“Integrare e non ghettizzare”. Queste le parole d’ordine che hanno accompagnato l’incontro dibattito con le associazioni di volontariato nel Salone della Chiesa di Sant’Agostino. Al centro: la questione rom. Dopo il piano di intervento dell’Amministrazione comunale che vedrà assegnata una casa per ogni famiglia del 208 (partita già la prima fase), si discute di futuro.
Certo, un passo fondamentale concordano tutti, ma non può bastare. Il rischio è quello di creare una sorta di isolamento nella comunità. Piccole “isole” nei singoli quartieri. Integrazione culturale certo, ma i rom pagano anni di emarginazione. Ecco allora l’importanza di intervenire, in primis, sul fronte opportunità di lavoro. Perché questo vuol dire: indipendenza economica e quindi senso di responsabilità. Dall’altro lato inutile dire che se associazioni ed enti sono disposte a fare di tutto, la differenza può farla solo la comunità reggina. “E’ necessario muoversi uniti, dice l’assessore Tilde Minasi, per aiutare i rom a camminare da soli”.