Talento, coraggio, umiltà, passione: queste le chiavi del successo imprenditoriale
per il Maestro orafo Gerardo Sacco, che ha ripercorso ieri i suoi oltre sessant’anni
di carriera nel corso di un evento del ciclo “Meeturkitaly” a Palazzo di Venezia
(Istanbul), su invito dell’Ambasciatore d’Italia in Turchia, Giorgio Marrapodi.
Il maestro orafo ha condiviso con il pubblico, figure illustri della moda, dello
spettacolo e dell’imprenditoria sul Bosforo, le sue esperienze da “creativo libero e
totale” e disegnatore di gioielli unici, intervistato dall’esperto di diplomazia culturale
Giuseppe Manica.
Una scalata al successo realizzata grazie a coraggio, visione, affetto nel contesto
famigliare e sacrificio, dai primi esperimenti in bottega fino alle dive del grande
cinema (da Liz Taylor a Glenn Close, da Monica Bellucci a Maria Grazia Cucinotta),
passando per opere teatrali leggendarie.
L’Ambasciatore Marrapodi, nell’introdurre la serata e ricordando il contributo del
maestro Sacco alla promozione del nostro Paese nel mondo, ha valorizzato
l’unicità della sua opera (ben testimoniata da alcuni, iconici gioielli esposti a
Palazzo), testimone di una “storia italiana” dalla Calabria degli anni ’60 fino ai più
prestigiosi palcoscenici del mondo, proiettata oggi verso il futuro e con salde radici
mediterranee.
"Le mie creazioni traggono ispirazione dalla tradizione, ma sono anche il prodotto
dell'innovazione, raccontano sempre una storia e nascono da una esperienza di
vita", ha affermato il Maestro Sacco, descrivendo il processo evolutivo che dalla
materia prima conduce all’arte.