E’ uscito da qualche giorno il libro “L’ultimo rintocco”del dott. Diego Pitea, con la casa editrice goWare di Firenze. L’autore è un nostro concittadino e si sta imponendo agli occhi della critica nazionale con questa sua opera d’esordio. “L’ultimo rintocco” appartiene al genere dei thriller psicologici, uno di quei libri nei quali la mente del lettore vienecatapultata all’interno di una sfida fra il bene e il male, in questo caso fra due individui: “L’escissore”, un serial killer edonista, crudele e geniale, con il vezzo di lasciare sulla scena del crimine degli indizi che, opportunamente decifrati, permettono di risalire all’identità della prossima vittima, e Richard Dale, uno psicologo Asperger, che per l’occasione collabora con l’unità U.A.C.V. della Polizia.
Il libro tiene incollato il lettore fino all’ultima pagina, all’ultimo rintocco, appunto, in un crescendo di tensione e di colpi di scena, coinvolgendolo nella sfida, alla ricerca di una soluzione plausibile agli indizi lasciati dall’”Escissore” un secondo prima degli investigatori. Speranza che spesso risulta vana.
Pitea ci ha svelato “di aver iniziato a scrivere a causa di evento doloroso: la malattia di sua madre. Il tentativo andò bene perché il suo primo romanzo ‘Rebus per un delitto’ risultò finalista al premio ‘Tedeschi’ della Mondadori, affermazione ribadita due anni dopo con il secondo romanzo. ‘Qualcuno mi uccida’”.
“L’ultimo rintocco” si può ordinare in libreria, diverse copie sono presenti nella storica Libreria Ave, o acquistare in versione ebookin tutti gli store on line. L’autore ci tiene a sottolineare che buona parte del suo compenso verrà devoluto all’associazione “Lega del Filo d’Oro” per la cura dei bambini sordo ciechi, per cui l’acquisto del libro contribuirà a una buona causa.