L’ennesimo episodio di violenza, che non può più essere tollerato evidenzia, se ce ne fosse ancora bisogno, la preoccupazione per la sicurezza nei presidi ospedalieri oltre che l’assoluta necessità, non più differibile, di riportare le dotazioni di organico a percentuali adeguate e sufficienti ad affrontare il copioso flusso di lavoro che quotidianamente giunge al pronto soccorso dell’ospedale.
Il bilancio dell’ultima ‘notte di fuoco’ ha visto due sanitari riportare una prognosi di 30 giorni, mentre soltanto qualche giorno prima era scattata una rissa fra utenti in attesa. Insomma i problemi di questo tipo stanno diventando la norma per tutto il personale ospedaliero, ridotto allo stremo e costretto a dare risposte in condizioni di lavoro pessime, dovendo pensare anche a preservare la propria incolumità.
Potere al Popolo CZ vuole inviare un messaggio di incondizionata solidarietà al personale del presidio del Capoluogo, ma esprime il proprio disaccordo con quanto dichiarato dal Sindaco, il quale pensa di risolvere la preoccupante vicenda con l’istituzione di una guardia armata all’interno del presidio, meglio definita come task-force sicurezza.
Abramo, se come vuole far credere, ha a cuore la problematica dei tanti lavoratori del pronto soccorso sensibilizzi l’autorità regionale affinché l’Azienda possa procedere, celermente, a nuove assunzioni per rimpinguare il vuoto degli organici. Non con le guardie, ma con una attenta e doverosa politica occupazionale si può riportare alla normalità questa piaga della violenza all’interno dei presidi ospedalieri catanzaresi è ciò che sostiene con determinazione Potere al Popolo CZ.