Cosenza si prepara a diventare la capitale italiana dell’hip hop per due giorni. È tutto pronto per «Onè South Festival 2018 – Hip Hop Days», in programma venerdì 7 e sabato 8 settembre tra Rende e il capoluogo bruzio.
Nei tempi in cui imperversano nelle radio e in tv deformazioni dello spirito originario della doppia H, l’intento degli organizzatori – l’associazione culturale Cosenza Massive con la partnership di Mujina Crew e Street Art School – è riportare tutto alle origini, «back in the days».
Per 48 ore si alterneranno (il primo giorno al Parco Robinson, il secondo alla Città dei Ragazzi) gruppi di breakers e writers mentre gli mc – i «maestri di cerimonia» che agli albori del rap intrattenevano la gente al microfono – si sfideranno all’ultima rima nel contest di freestyle “Tecniche Perfette”: in particolare, il primo giorno, venerdì, ci sarà la fase eliminatoria in cui verranno selezionati 16 rapper, mentre sabato 8 la sfida si concluderà con la semifinale che decreterà il vincitore destinato alla finale nazionale.
L’inizio dell’evento è fissato per le 12 in entrambe le giornate, poi spazio all’espressione artistica di ragazze e ragazzi arrivati anche da fuori regione. La formula sarà quella dell’edu-tainment tipica della vecchia scuola: informazione sulle 4 discipline e intrattenimento. Radio Ciroma assicurerà la diretta live mentre Dj Kerò e Mujina Crew cureranno il tappeto sonoro per tutta la durata della manifestazione.
Le due giornate si concluderanno con l’immancabile momento sul palco: venerdì 7 al Parco Robinson largo a due monumenti calabresi del rap italiano, prima Turi (alle ore 18) poi Lugi (ore 20), mentre sabato 8 si partirà dopo il momento “Tecniche Perfette” (con Mastafive), la premiazione del contest di writing (il tema è “Linea di confine”) e la finale di breaking.
Il live conclusivo del sabato alla Città dei Ragazzi inizierà alle 22: al microfono i cosentini Buzzurro, Libberà, Brigante e Kiave, la migliore introduzione all’attesissimo show dei “Good Old Boys”: Dj Craim, Danno, Kaos, Masito e Dj Baro.
La due giorni di HH bruzio sarà anche un’occasione per ricordare due amici che non ci sono più. In un lustro la scena calabrese ha perso, infatti, due delle sue figure più talentuose: nel 2010 se n’è andato il cosentino Marcello Marsico, per tutti Dj Marcio, mentre nel 2015 ci ha lasciati Stefano Cuzzocrea, prima rapper poi giornalista, esponente di spicco della crew paolana cresciuta attorno a una generazione di writer, mc e dj. A Marsico e Cuzzocrea saranno dedicati due premi: il primo per chi si è contraddistinto in una delle discipline durante il festival, il secondo per la persona o crew che avranno valorizzato con creatività il tema del festival, ovvero l’hip hop.