• Reggio, Conferenza regionale delle Autorità di P.S.: Al via il programma ”Focus ‘ndrangheta”

    Riunione della Conferenza Regionale delle Autorità di Pubblica Sicurezza questa mattina presso il Palazzo del Governo presieduta dal Prefetto di Reggio Calabria Claudio Sammartino e alla quale sono intervenuti il Vice Capo della Polizia – Direttore Centrale della Polizia Criminale Prefetto, dr. Francesco Cirillo, il Direttore Centrale Anticrimine dr. Nicola Zito, il Consigliere Ministeriale presso la Direzione Centrale della Polizia Criminale dr. Enzo Calabria, il Direttore Servizio Analisi Criminale Gen. di Brigata dell’Arma dei Carabinieri Luigi Curatoli.
    All’incontro hanno partecipato i Prefetti di Catanzaro, Cosenza, Crotone e Vibo Valentia, con i relativi Responsabili provinciali delle Forze dell’Ordine, i Comandanti regionali dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e del Corpo Forestale dello Stato, il Direttore Marittimo della Calabria e della Basilicata tirrenica, il Direttore Centro DIA di Reggio Calabria, nonchè i Procuratori Generali della Repubblica di Reggio Calabria e di Catanzaro, i Procuratori Distrettuali Antimafia di Reggio Calabria e di Catanzaro, Dr. Antonio Vincenzo Lombardo, il Direttore Regionale del Lavoro.
    Di seguito la nota diffusa dall’Ufficio stampa: Nel corso della riunione sono state valutate e disposte, sulla base della Direttiva del Ministro dell’Interno del 23 aprile 2014, relativa al “Focus ‘ndrangheta”, Piano di azione nazionale e transnazionale rivolto sia al territorio calabrese che alle ulteriori aree dove il fenomeno si è esteso, le prime misure operative della complessiva strategia di governance della prevenzione e del contrasto al detto fenomeno criminoso, che, attraverso una condivisa rinnovata presenza dello Stato sul territorio, intende promuovere un’azione a “tutto campo”non solo in Calabria ma nell’intero Paese nonché negli Stati esteri dove la “ndrangheta” ha le proprie ramificazioni.
    Nel corso della Conferenza regionale, il Prefetto Sammartino ha fatto presente che, con il Piano d’azione nazionale messo a punto dal Ministero dell’Interno, lo Stato intende riconfermare la propria azione di vigilanza e di controllo sul territorio in termini di maggiore visibilità, flessibilità e capacità di penetrazione in ogni quadrante del territorio calabrese e in ogni ambito istituzionale, produttivo, economico e sociale. Il Prefetto Sammartino ha, tra l’altro, sottolineato che, attraverso la sua maggiore presenza sul territorio, lo Stato riafferma il valore della legalità intervenendo in tutti gli ambiti e i settori – appalti, attività commerciali,economiche, cantieri, abusivismo, attività di smaltimento e trattamento rifiuti, attività edilizia, aree rurali, allacci abusivi e quant’altro – con un più incisivo e deciso incremento delle attività di vigilanza controllo e contrasto non solo per prevenire i reati e i comportamenti illeciti ma anche per dare un’ulteriore rassicurazione e fiducia ai cittadini sulla vicinanza dello Stato al territorio calabrese.
    In tale direzione, il Vice Capo della Polizia, Prefetto Cirillo, ha evidenziato lo sforzo messo in campo dal Ministro dell’Interno che ha previsto per le cinque province della regione Calabria l’invio di un complessivo contingente di 800 unità di personale proveniente dai Reparti speciali, di cui 355 per l’attività di controllo del territorio da attuare con il supporto di personale proveniente dai Reparti Speciali. Inoltre, altre 155 unità di personale saranno destinate alle attività investigative, in ausilio degli Uffici giudiziari o delle Squadre Mobili, 290 ulteriori unità saranno poi assegnate per lo svolgimento delle dette attività investigative e di controllo del territorio.
    Il Piano in esame si propone diversi obiettivi che hanno come elemento di unione una forte sinergia, organica e coordinata, tra le Istituzioni preposte all’attività di prevenzione e di repressione del fenomeno, basata su un Piano di controllo coordinato rinforzato che si sviluppa su diversi livelli di azione e che prevede anche la partecipazione del Corpo Forestale dello Stato, della Guardia Costiera nonché dell’Ispettorato del Lavoro.
    Peraltro, il Piano d’azione prevede, in stretta collaborazione con i Responsabili degli Uffici giudiziari, anche la ricerca dei latitanti e il potenziamento delle misure di prevenzione personali e patrimoniali, attraverso specifiche investigazioni su attività economiche criminali.
    Con riferimento al livello regionale, la strategia di governance, per il rafforzamento dell’azione di prevenzione e di contrasto, potrà contare sull’ausilio di nuove tecnologie e di sistemi informativi interforze a supporto dell’attività investigativa e di quella di analisi investigativa con informazioni inserite in “banche dati” e in sistemi di georeferenziazione e di mappatura messi a punto dal Ministero dell’Interno per una dettagliata conoscenza delle organizzazioni criminali e dei loro affiliati.
    Inoltre anche nel settore degli appalti pubblici e delle grandi opere, a livello regionale come supporto dell’ordinario controllo del territorio, uno strategico ed innovativo sistema informativo potrà consentire, con l’ausilio delle stazioni appaltanti, di verificare possibili infiltrazioni della ‘ndrangheta; il sistema è basato sull’incremento dei controlli capillari e continui nei cantieri, dei mezzi e del personale che vi opera e i cui esiti possono contribuire ad assicurare, nel contempo, una mirata azione di controllo territoriale anche ai fini di prevenzione generale.
    Le Autorità Giudiziarie presenti hanno espresso vivo compiacimento per le risorse individuate, ritenute un prezioso investimento per l’intero territorio calabrese nell’azione di contrasto alla ‘ndrangheta e che testimoniano la coesione esistente tra gli Organi dello Stato preposti alla prevenzione e al contrasto del detto fenomeno.
    Nel corso della riunione, in adesione alle disposizioni impartite dal Ministro dell’Interno, l’attività, che sarà condotta sia sul piano del controllo del territorio che su quello investigativo, troverà successiva specificazione in seno ai Comitati per l’Ordine e la Sicurezza costituiti a livello provinciale, ove sarà possibile individuare i criteri di dettaglio della suindicata strategia e che saranno, a breve, convocati dai Prefetti di tutte le province della Calabria.
    La Prefettura di Reggio Calabria, con cadenza mensile, garantirà, altresì, il monitoraggio dei risultati del Piano, con riferimento alle attività svolte nell’ambito regionale.

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