Rincaro prezzi trasporti, annunciata dal 3 febbraio, settimana di mobilitazione causa carovita
1 Febbraio 2014
Catania
Rifondazione Comunista, Usb, Rialzo, Ateneo Controverso, la Rete 28 Aprile ed altre realtà e collettivi del territorio lanciano la settimana di lotta al carovita nei trasporti.
“A fronte di una crisi sociale che non conosce tregua, con un aumento esponenziale di disoccupazione e precarietà che assottiglia drammaticamente il potere d’acquisto della popolazione, le istituzioni continuano a scaricare i costi della crisi sui cittadini – si legge in una nota congiunta -. L’ennesimo innalzamento del costo dei trasporti (circa il 40%) rende quasi inaccessibile il servizio per tanti utenti; i tagli ulteriori oltre ad incedere sui pendolari e, specialmente e direttamente, sulle persone anziane, ed indirettamente sulle loro famiglie, dequalificano il servizio con l’abolizione di numerose tratte sacrificate sull’altare della spending rewiew”.
E’ rispetto a questo quadro, che viene lanciata la settimana di lotta al carovita nei trasporti.
“La settimana di mobilitazione si aprirà lunedì 3 febbraio, di mattina, all’Università, per continuare nei giorni successivi su Cosenza con iniziative di lotta e sensibilizzazione – conclude la nota -. I governi nazionale e regionale e gran parte degli enti locali hanno completamente ignorato l’esito referendario del 2011, che affermava la netta volontà popolare protesa a bloccare i processi di privatizzazione e ad ottenere una gestione completamente pubblica e partecipata dei servizi pubblici locali, quindi fuori dalle logiche del profitto. Per giunta, negli ultimi tempi è stato ulteriormente vessato e mortificato il diritto alla mobilità dei cittadini, con tagli insostenibili dei servizi ed aumenti esorbitanti delle tariffe. Per tutti questi motivi, riteniamo fondamentale ricostruire un’opposizione sociale a questa politica delle alleanze trasversali che, a tutti i livelli, è sempre più subalterna ai potentati economici ed al dogma dell’austerità, quest’ultimo imposto con ferocia sulla vita e sull’esistenza della maggior parte dei cittadini”.