• Reggio, Martino (Centro Democratico): ''Paghino coloro che sono stati causa del disastro economico di questa città''

    COMUNICATO STAMPA

    Mentre i  Bronzi di Riace fanno ritorno al Museo della Magna Grecia,  molti reggini, quelli che negli anni di spolvero del famigerato “modello Reggio” teorizzato e praticato dall’ex sindaco Scopelliti  non sono stati  “conniventi” e non si sono piegati a benefici per “interesse di parte”, pare che non abbiano altra scelta se non quella di lasciare Reggio.

    Nella stesura del bilancio annuale di previsione la terna commissariale che governa la città probabilmente non ha avuto molto spazio di manovra rispetto ai dati economico-finanziari ereditati e, pertanto, il documento che ne è scaturito contribuisce a dare un altro giro alla garrota che lentamente, ma inesorabilmente, sta strozzando la città.

    I commissari indicano per il bilancio indirizzi impostati al rigore dopo “le scelte fallimentari, fatte non nell’interesse collettivo” da parte delle precedenti amministrazioni.

    Ciò è una chiara indicazione di responsabilità nei confronti di chi nell’ultimo decennio ha amministrato Reggio.

    E’ giusto perciò indicare con chiarezza i nomi e cognomi dei politici, dei direttori generali, dei dirigenti, che rappresentando i vertici decisionali dell’ente, sono  i soli responsabili del saccheggio della città, i cui deleteri effetti si rovesciano in particolare modo sui ceti  sociali più deboli.

    La contrazione della spesa corrente del 7 e del 10 per cento rispettivamente per gli anni 2014 e 2015 avrà risvolti devastanti sul versanti dei servizi, soprattutto di quelli sociali.

    Dunque si profilano aumento delle tariffe e diminuzione dei servizi, esito della decennale ubriacatura del “modello Reggio”. Tutto ciò in una città che è già al terzultimo posto fra i capoluoghi di provincia per quel che concerne i parametri di vivibilità.  Una città in cui oltre il 70 per cento dei giovani non ha un’occupazione e dove la disoccupazione complessiva raggiunge il 40 per cento; dove a causa del recupero delle somme della PEO a carico dei dipendenti comunali centinaia di bilanci familiari sono a rischio di dissesto; dove centinaia di dipendenti delle società miste comunali rischiano seriamente il posto di lavoro; dove non si è riusciti a risolvere nessuna delle importanti vertenze aziendali aperte.

    I cittadini onesti magari rinunceranno ai regali di Natale e, qualora possibile, pagheranno anche stavolta, ma il Centro Democratico pretende che insieme ai reggini che scontano colpe non proprie, questa volta paghino in tempi rapidi e secondo le previsioni di legge, tutti coloro che sono stati causa del disastro economico dovuto alle ”connivenze”, agli” interessi di parte” e alle ”scelte fatte contro l’interesse collettivo”, così come testimoniato dal recente bilancio di previsione.

    Reggio Calabria, 8 dicembre 2013

    Demetrio Martino

    Membro esecutivo comunale Centro Democratico

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