di Natia Malaspina
È la verve di Diego Abatantuono a dare il via alla quarta edizione del Reggio Calabria FilmFest. All’eclettico attore, che ha saputo misurare il proprio talento in ruoli drammatici quanto quelli comici ed indimenticabili degli anni ’80, è dedicata la giornata di apertura del festival.
RCFilmFest-retrospettiva sul cinema italiano volge lo sguardo ai grandi attori e registi che hanno fatto la storia del cinema made in Italy, senza trascurare le giovani promesse. Una manifestazione voluta dal Comune di
Reggio Calabria ed organizzata dalla Minerva Pictures, diretta da Gianluca Curti, che si inserisce nel quadro di iniziative che da alcuni anni l'Amministrazione comunale porta avanti per rendere la nostra città un polo di attrazione turistica e culturale. A presentare la prima giornata, questa mattina, conferenza stampa a Palazzo San Giorgio alla presenza del Primo cittadino Giuseppe Scopelliti, dell’assessore al turismo e spettacolo Enzo Sidari, del direttore della Minerva Gianlica Curti, del regista Mimmo Calopresti e dell’attore Diego Abatantuono. Proprio quest’ultimo si è soffermato sul difficile mestiere dell’attore. «Un ruolo che non si improvvisa – ha sottolineato – ma si acquisisce con l’esperienza e un pizzico di fortuna».Abatantuono ha preso spunto dal film proiettato questa mattina al Siracusa “Marrakech Express” diretto da Gabriele Salvatores e riservato agli studenti delle scuole superiori per sottolineare l’attualità della pellicola, la dimensione del viaggio e del sogno. Si è parlato anche dell’idea di creare una vera e propria scuola del cinema a Reggio Calabria e del legame che il regista Calopresti mantiene con la Calabria (originario di Polistena). «L’immagine esportata sui media della Calabria è negativa. – ha affermato Calopresti – Ci sono tante realtà valide che hanno bisogno solo di emergere».Ma la giornata è solo all’inizio. Alle 18 verrà inaugurata la mostra di “Rino Barillari e la Dolce Vita”, una mostra fotografica sui divi del cinema italiano, del “King” Rino Barillari, il “paparazzo” che meglio ha raccontato, attraverso le sue bellissime fotografie, la movida di quegli anni, sarà allestita nel foyer del Teatro Comunale Francesco Cilea. Sempre alle 18 appuntamento al Siracusa per il ciclo “Video, dunque sono“, dove è prevista la proiezione di una selezione dei video italiani dal festival del cinema di Locarno e dalla festa del cinema di Roma, curata da Bruno Di Marino. Alle 19, per la sezione la valigia dell’attore, verrà proiettato il film di Gabriele Salvatores del 1991, “Mediterraneo”. Alle 21, invece, si potrà assistere al talk-show al quale prenderanno parte il protagonista della pellicola, Abatantuono, Calopresti e Bouryka, con i quali è previsto un dibattito con pubblico. La giornata si concluderà con la proiezione de “L’abbuffata” del 2006.Quindi, da oggi e fino al 18 aprile prossimo, il meglio del cinema made in Italy si dà appuntamento a Reggio per un’edizione che si annuncia spettacolare e ricca di contenuti, dibattiti, conversazioni e, naturalmente, tanto cinema. I nomi sono tanti e tutti degni di nota. Le serate del festival saranno condotte, per il secondo anno consecutivo, dall’attrice Donatella Pompadour. Ricordiamo che le proiezioni e gli incontri si terranno presso il Teatro Politeama Siracusa, mentre la serata finale sarà allestita presso il Teatro Comunale Francesco Cilea. L’ingresso alle proiezioni e agli incontri è libero fino ad esaurimento posti, ad esclusione della serata finale al Teatro Comunale Francesco Cilea, per la quale è previsto un biglietto del costo di cinque euro.