Riceviamo da Obiettivo Pellaro e pubblichiamo:
A distanza di circa un mese dalla conclusione del Taranta Wine , tenutosi sul lungomare Latella di Pellaro , purtroppo le chiazze di olio di frittura di alcune bancarelle dello street food, sono ancora presenti nella pavimentazione.
Evidentemente l’ indignazione suscitata nella precedente manifestazione del 2016 dove si era assistito allo stesso scempio , è servita a poco. In quella occasione circa 50 metri di pavimentazione era stata imbrattata dall’ olio , e ci sono voluti i volontari che con sgrassanti e tanto olio di gomito , hanno attenuato le macchie ancor oggi presenti . Memori di quella esperienza , a nulla sono valse le raccomandazioni fatte per tempo all ‘ amministrazione, all’ assessorato all’ ambiente , al responsabile dello sportello unico e agli organizzatori, al fine di far rispettare i regolamenti in tema di utilizzo in concessione della cosa pubblica. Infatti l’ art 9 della delibera 69 del 28/12/2012 al comma d , prevede l ‘ obbligo di mantenere in ordine e pulizia il bene concesso, prendendo ogni tipo di precauzione per la sua tutela . Perché gli amministratori che elargiscono contributi per manifestazioni, con la stessa vigoria che dimostrano al momento delle inaugurazioni , non attuano un serrato controllo per verificare le condizioni in cui il bene concesso viene lasciato? Perché chi organizza eventi in città pur non avendo responsabilità oggettive , ma solamente morali , non prenda pubblicamente le distanze da chi non ottempera a minime regole di civiltà? Possibile che da noi , non si possa conciliare il sano divertimento con il rispetto del bene comune? Un’ amministrazione attenta al proprio territorio , non solo non può permettere simili indecenze ma deve porre in essere ogni tipo di controllo per eliminare ogni forma di atteggiamento ostile al comune senso del decoro.
Obiettivo Pellaro