Le scriviamo queste righe come cittadini delle frazioni Mosorrofa e Sala , residenti nella periferia collinare del Comune, anzi della Città Metropolitana di Reggio Calabria di cui Lei è il massimo rappresentante liberamente eletto dai cittadini che in grande maggioranza lo hanno votato riponendo in Lei fiducia e speranza per un concreto cambiamento delle condizioni di vivibilità di un territorio perennemente afflitto da inadeguata fruizione di servizi pubblici essenziali quali l’erogazione idrica e le condizioni delle arterie stradali.
Oggi, a quasi tre anni del suo mandato amministrativo, dobbiamo registrare le consuete delusioni della cittadinanza in merito alla risoluzione della questione della mancata erogazione idrica che si ripresenta puntuale da aprile a novembre, con il prezioso liquido che manca nelle abitazioni per quasi tutto l’arco della giornata. I cittadini che possono permetterselo azionano le autoclavi con relativo aumento delle spese per il consumo di energia elettrica mentre le famiglie che ne sono sprovviste si affidano alla Provvidenza.
Questo a fronte, come lei ben sa, di tariffe per il servizio idrico tra le più alte d’Italia. Il consigliere Brunetti, cui più volte è stata segnalata la questione da parte del nostro parroco, Domenico Labella, sostiene che il problema non è così grave come viene denunciato.
Le ricordiamo comunque il grande spreco d’acqua che si registra da più di due anni in seguito alla rottura di una tubatura di proprietà comunale in località Mandarano sita in un appezzamento di terreno appartenente a un privato; la questione era stata sollevata e sottoposta alla Sua attenzione oltre un anno addietro da una delegazione di cittadini guidata dal Parroco, ricevuti a Palazzo San Giorgio a cui Lei aveva assicurato che il problema sarebbe stato risolto nel più breve tempo possibile.
Le segnaliamo poi le condizioni del manto stradale interessato da vere e proprie voragini, fonte di gioia per gommisti e meccanici ma non per le tasche dei cittadini.
Vorremmo anche chiedere notizie del campo sportivo, finanziato e mai realizzato in località “Bufano”, oggi ridotto a pascolo per le pecore e per la cui fantomatica realizzazione erano stati sradicati decine di alberi secolari d’ulivo.
Sulla mancanza di adeguate strutture quali un parco giochi e aree attrezzate per i bambini del territorio ci affidiamo alla sua sensibilità di padre di famiglia.
Ed infine Le segnaliamo le note discariche abusive vicino ai torrenti, fonte di grave preoccupazione per la popolazione, su cui mai la sua Amministrazione ha pensato d’intervenire
In attesa di conoscere quali iniziative concrete intende attuare per affrontare e risolvere le questioni che abbiamo sottoposto alla Sua attenzione, attendiamo cortese riscontro alla presente lettera.
Per il consiglio di Azione Cattolica della Parrocchia San Demetrio
Il Presidente Antonino Crucitti
Il Parroco Domenico Labella