Riceviamo e pubblichiamo – Egregio direttore, sono un lettore di strill , volevo con queste mie due righe portare a conoscenza di chi non lo fosse ancora di un piccolo problema, sia chiaro nulla a che vedere con le varie situazioni che vi sono e ben più gravi, ma che vale la pena, visto che ogni giorno ci si riempie la bocca di parole, come città metropolitana, città turistica ospiti internazionali ecc. ecc. Veniamo quindi al dunque, come tutti i ragazzi che d’estate popolano il nostro bel lungomare, vorrei capire perché i lidi ogni anno diventano sempre più mete per pochi intimi.
Mi spiego meglio, cosa vuol dire che per entrare in una struttura balneare serve una lista?
Chi elabora queste liste e perché?
Il criterio qual è?
Bisogna essere alti, bassi brutti belli?
Ma soprattutto come si fa a sapere a chi rivolgersi?
E’ dunque questa la Movida, una serata aperta per l’appunto agli amici degli amici?
Un turista come fa ad entrare qualcuno se lo è mai chiesto, oppure interessano solo i soldi della gente del posto.
Mi spiace dirlo ma questo non è divertimento ne turismo, ed inviterei questi pseudo organizzatori o meglio come si fanno chiamare direttori artistici, titolo ovviamente non conseguito da nessuna parte se non all’accademia della crusca, di fare un bel giro per il mondo anzi, ragioniamo in piccolo anche solo in Italia per vedere come funziona e come si organizzano le serate, io l’ho fatto e vi garantisco che per accedere ad un evento di livello non bisogna conoscere nessuno, fatelo un giro vi prego fatelo così magari reggini come me che hanno lo spirito e la voglia di divertirsi ancora, non si sentano estranei in casa propria.
Grazie Luca