Riceviamo e pubblichano
Non solo l’indiscriminata soppressione dei treni a lunga percorrenza da parte delle Ferrovie dello Stato, ma accade che con quei pochi rimasti diano anche i “numeri” di gravità inaudita. Recatomi infatti il 15 sera alla stazione centrale per raggiungere Roma
con il treno in partenza alle 21:30 in possesso del biglietto vagone letto cabina singola, costato un “occhio della testa” mi ritrovo in cabina al buio completo impregnata di sporcizia, cartacce e quant’altro dai letti disfatti, come l’intero vagone! Interpellato il “capotreno” replicava “ seraficamente” che si sarebbe informato sull’inconveniente!! Informazioni che si teneva per se senza curarsi più di tanto degli esterrefatti viaggiatori. Se non, vibratasi la mia vibrante protesta, apprendeva di un non meglio precisato sciopero. Degli addetti delle pulizie? Sarebbe da chiedersi come mai le “allegre” Ferrovie da “terzo mondo” non abbiano provveduto tempestivamente alla sostituzione del vagone atteso che la sistemazione dei letti e pulizie non avviene “a vista” bensì con largo anticipo, anche per motivi di sicurezza, e, previa, si presume, verifica e sui motivi per cui nessuno degli addetti sapeva nulla. A tal punto, fatti intervenire gli agenti della Polfer dovevo rinunciare al viaggio ed a un importante impegno a Roma sporgendo dettagliata denuncia nei confronti dei “dilettanti allo sbaraglio” che dovranno rispondere in sede penale e civile.
Avv. Francesco Comi