Ancora una volta questioni legate alla criminalità si intrecciano ad eventi religiosi.
E’ successo ad Acquaro di Cosoleto, in provincia di Reggio Calabria.
La maggioranza dei trenta portatori della statua di San Rocco era costituita da persone note alle Forze dell’Ordine.
Questo avrebbe violato le norme imposte dal vescovo di Oppido-Palmi, Milito, e dal questore di Reggio Calabria Vallone.
L’evidenza dei fatti ha reso necessaria, da parte del parroco don Giovanni Bruzz^, l’annullamento della sentita processione.
Dal 2014, in Calabria, c’è molta attenzione dopo che la Madronna delle Grazie di Oppido Mamertina ebbe una deviazione nella sua processione, fino a passare sotto casa di un boss della ‘ndrangheta.
La vicenda finì sulle cronache nazionali.