La Procura della Repubblica di Reggio Calabria – secondo quanto apprende e riporta Gazzetta del Sud – ha chiuso le indagini a carico dell’ex presidente della Reggina Calcio, Lillo Foti, in relazione al fallimento del club amaranto.
A Foti vengono contestati i reati di bancarotta fraudolenta e truffa per avere “cagionavano con dolo e per effetto di operazioni dolose il fallimento della Reggina Calcio SpA procedendo al sistematico finanziamento dell’attività d’impresa”.
Secondo il pm Musolino “al fine di recare pregiudizio ai creditori e procurare a sè o ad altri un ingiusto profitto, falsificavano, in tutto o in parte, i libri e le altre scritture contabili e li tenevano in maniera da non rendere possibile la ricostruzione del patrimonio e del movimento degli affari”.
Ora gli indagati (oltre Foti anche Giuseppe Ranieri, Roberto Filocamo, Teodoro Paleologo, Lorenzo Giuseppe Lenzo, Carmelo Consolato Fiore, Polo Mario Dattola, Carmelo Barbaro e Pietro Foti) avranno 20 giorni di tempo per farsi ascoltare dalla Procura (se lo vorranno) e poi, verosimilmente, il Pm Stefano Musolino formalizzerà i capi di imputazione