“Uno scempio. Basterebbe questa definizione ad indicare il risultato raggiunto dalla Città Metropolitana a margine dell’approvazione del piano di dimensionamento scolastico 2018/2019. Un piano che aveva trovato la sua giusta definizione nella conferenza dei servizi del 29 novembre u.s., per essere poi stravolto, ed in maniera alquanto anomala, il 4 dicembre in seno alla propria delibera approvata dall’ente metropolitano. Una de-razionalizzazione che ha visto il suo culmine con l’accorpamento di uno degli istituti storici e di maggior prestigio della Città: il “Raffaele Piria””. Lo scrive il consigliere regionale Francesco Cannizzaro in una nota che aggiunge: “Una scelta che, fra l’incredulità e lo sconforto generale di docenti, studenti e personale ATA, penalizza fortemente l’attività didattica del “Piria” e compromette totalmente la sua funzionalità a discapito dell’offerta formativa necessaria all’utenza territoriale. E così, dopo aver inutilmente cercato prima un dialogo e poi una soluzione alternativa con il sindaco e gli addetti al settore competente dell’ente cittadino, docenti e studenti si sono presentati in consiglio regionale per cercare, almeno con la regione, di vedere accolte le proprie ragioni in merito a questa assurdità. Infatti, dopo aver ascoltato la mortificazione dei professori e la rabbia degli studenti, davanti all’indifferenza assordante di un’amministrazione cittadina che ormai di metropolitano credo che abbia solo il nome, ho consultato pareri autorevoli del dipartimento regionale all’istruzione per comprendere la totalità della vicenda. E’ emerso che il dipartimento, proprio sulla vicenda “Piria”, ha chiesto delucidazioni dettagliate al sindaco metropolitano, proprio per gravi dubbi maturati sull’opportunità di un simile accorpamento. Alla luce di tutto ciò, e soprattutto davanti all’immobilismo del sindaco sui problemi e sulle necessità dei suoi concittadini, ho inviato al Governatore Oliverio un dettagliata e minuziosa istanza di riesame della vicenda prima che venga approvata la relativa delibera di giunta regionale. Ho ritenuto indispensabile, viste le delucidazioni “molto ottimistiche” sulla bontà dell’operazione inviate al dipartimento regionale da parte della Città Metropolitana, di allegare i rilievi e le osservazioni del collegio docenti e del consiglio d’Istituto del “Piria” che contengono ben altri elementi e mostrano in tutta la loro drammaticità le conseguenze di un simile azzardo. Mi aspetto che il Presidente Oliverio, anche nella veste di assessore f.f. all’istruzione dopo l’”allontanamento” della Roccisano, ed il settore competente, prendendo atto di un documento concreto, diano un altro sonoro “ceffone” al sindaco ed alla sua corte di professionisti dell’istruzione e della cultura, DOPO aver già rispedito al mittente il folle intento di accorpare il Plesso di Rosalì all’ I.C. Di Campo Calabro, prot. Siar 0015435 del 16 gennaio u.s. a firma della dirigente generale della regione Calabria, d.ssa Sonia Tallarico (appena due giorni addietro). L’ostinazione assurda di non ascoltare la propria gente e soprattutto di non tenere conto dell’esperienza di coloro che quotidianamente vivono sulla propria pelle le criticità di un sistema scolastico che è pericolosamente in bilico, è l’ennesima dimostrazione di negligenza e superficialità amministrativa da parte del primo cittadino che la Città non merita di subire. La sapienza è figlia dell’esperienza, un consiglio che ogni giorno mi accompagna”.