Barbaro, organizzata da Disoblio Edizioni in collaborazione con la Società Operaia di Mutuo Soccorso. I lavori sono stati introdotti e moderati dallo storico Natale Zappalà, il quale ha anche letto una lettera del sindaco di Bagnara, Cesare Zappia, nella quale ha rivolto i suoi auguri all’autore e all’editore, stimolandoli a proseguire sulla strada della cultura per il bene comune.
Il presidente della SOMS Mimma Garoffolo ha delineato la storia della Società Operaia, le sue attività culturali e ha ricalcato come il libro di Carmelo Barbaro offra l’occasione per chiarire che il compito della Società Operaia è quello di offrirsi come uno spazio di aiuto reciproco tra i suoi soci e i suoi amici, sul piano umano e sociale, ma anche su quello della cultura.
Il ricercatore Gianfranco Cordì si è immerso nelle pagine di Piccoli mondi – Q&U, mettendo in evidenza la semplicità della scrittura, la cura dello stile e della forma e sviscerandone i temi salienti, primo fra tutti quello della decisione responsabile, alla quale l’autore Carmelo Barbaro invita i lettori.
L’editore Salvatore Bellantone ha chiarito che la mission di Disoblio Edizioni, a partire dall’opera di Carmelo Barbaro, è quella di creare per mezzo delle sue pubblicazioni un punto di riferimento, di riflessione e di confronto per affrontare la crisi valoriale ed economico-finanziaria che caratterizza il nostro tempo, la nostra società e l’animo umano e per gettare le basi di una nuova comunità non più votata al capitalismo bensì al pensiero.
L’autore Carmelo Barbaro, infine, ha ringraziato tutti i presenti, tutti gli amici che hanno collaborato per la realizzazione della presentazione e la propria famiglia che ha sempre creduto in lui fino alla pubblicazione di Piccoli mondi – Q&U. Dopodiché, ha svelato alcuni particolari dei suoi racconti, dalla fase della creazione/evoluzione sino alla pubblicazione, e ha sottolineato quanto sia importante la lettura, sia per coloro che desiderano scrivere sia, in particolar modo, per coloro che desiderano saziare la propria sete di conoscenza e diventare sempre più responsabili, consapevoli, liberi.
Prima di aprire il buffet di dolci ai numerosi presenti, offerti da Bar De Forte, Bar Delizie, Forno Caruso e di rinfrescarsi con una bevanda offerta da O.R.A.S. Ramondino, l’autore e l’editore hanno acceso insieme la fiamma di una vecchia lanterna, posta sul tavolo dei relatori, un piccolo fuoco nella notte di Bagnara e della Terra, simbolo di una casa editrice che, per mezzo delle creazioni dell’intelletto dei suoi autori, vuol dar luce ai suoi lettori, simbolo, già secondo alcuni, della luce della conoscenza.