Hanno preso il via i lavori del Consiglio Comunale chiamato a discutere del “Rendiconto dell’esercizio 2009 e relativi allegati”. In apertura di seduta il presidente Aurelio Chizzoniti ha voluto esprimere la vicinanza e la solidarietà del Civico Consesso a Tiberio Bentivoglio, il
commerciante recentemente vittima di un attentato dopo le denunce formulate contro il racket e la criminalità organizzata.
E’ toccato dunque al sindaco Giuseppe Raffa, che detiene la delega al Bilancio, relazionare riguardo il documento sottoposto all’attenzione dell’Assemblea. “Per gli Enti locali – ha dichiarato – questo periodo è intriso di difficoltà a causa dei mancati trasferimenti: una sofferenza di liquidità più volte evidenziata anche dal sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, in qualità di presidente dell’Anci. La situazione che si prospetta con l’entrata in vigore del decreto 78 non è rosea, dal momento che si parla di un ulteriore taglio che si attesta sul meno 12,20%, e ci saranno, poi, altri ritardi sui trasferimenti dovuti. Ecco perché, a fronte di tale considerazione è perciò opportuno che ci sia un richiamo su un’assunzione di responsabilità da parte di tutti. Una riflessione, inoltre, va rivolta al Consiglio affinché al più presto deliberi la nomina dei Revisori dei Conti: un organo strategico e fondamentale, la cui individuazione va effettuata nel minor tempo possibile”. Raffa si è poi soffermato sui residui attivi e passivi, ricordando il “percorso virtuoso di accertamento attuato che ha consentito di scremare quelli che erano i pesi del bilancio”. Per quanto riguarda gli swap, il Sindaco ha garantito il suo impegno “per una valutazione approfondita sull’opportunità di continuare o meno a sostenere questa tipologia di finanza derivata”. “La Città – ha poi concluso Raffa – merita uno sforzo congiunto cosicché questo momento venga affrontato coralmente”. A seguire la votazione su una richiesta dei consiglieri Rocco Albanese e Seby Romeo inoltrata per rimandare la pratica alla Commissione competente affinché ne fossero chiariti diversi punti. La proposta è stata respinta a maggioranza e la discussione è proseguita con l’intervento di Demetrio Berna, presidente della II Commissione, il quale dopo aver spiegato l’andamento dei lavori e quello dell’iter della pratica ha precisato come “su dieci parametri propedeutici all’accertamento della condizione di Ente strutturalmente deficitario ve ne sono ben 6 rispettati, così come è rispettato il Patto di Stabilità, con un avanzo di amministrazione di 1.256.000 euro”. L’aspetto tecnico sul punto messo all’ordine del giorno dei lavori consiliari è stato poi trattato dal dirigente di settore: un’analisi molto dettagliata quella rivolta all’aula da Carmelo Nucera, il quale ha snocciolato dati e numeri confrontandoli con gli esercizi precedenti e con la media nazionale di altre realtà, soffermandosi, tra l’altro, sulle questioni inerenti la pressione tributaria e l’autonomia impositiva e finanziaria dell’Ente, evidenziando anch’egli il periodo di particolare difficoltà. “Essendo un consuntivo che perviene tardivamente – ha poi concluso – i suoi effetti finanziari non si produrrebbero, e non si possono produrre, sugli esercizi successivi, quindi non è applicabile al 2010”.
Nel corso della prima parte della seduta, i consiglieri Daniele Romeo, Beniamino Scarfone e Pasquale Morisani, hanno presentato un ordine del giorno con il quale si chiede al Sindaco “di sensibilizzare il Presidente della Repubblica per la revoca di ogni riconoscimento dello Stato Italiano, sia per onorificenze civili che amministrative, in capo a Josip Broz Tito (detto Maresciallo Tito), decorato di gran cordone all’Ordine al merito della Repubblica, Francio Rustia, primo aiutante del comandante del Nono corpus dell’esercito jugoslavo e Marko Vrhunec, quale capo segreteria di Tito, ad attivarsi per intitolare una via o una piazza cittadina ai ‘Martiri delle Foibe’.
roto san giorgio