“Cassiodoro il Grande nella Chiesa e nella società della Calabria”.
Questo il titolo del Convegno organizzato dall’Associazione Culturale “Nuovi Sentieri”, in programma giovedì 13 maggio 2010 alle ore 17.00 presso l’Aula Giuditta Levato di Palazzo Campanella – sede del Consiglio Regionale.
Cassiodoro senatore, “il Grande”, fu grande davvero, prima nello svolgimento delle cariche politiche di Questore ; di Corrector Lucaniae et Bruttiorum ; di Magister Officiorum ed infine, dopo il servizio alla corte di Teodorico, “Prefectus Pretorio Italiane”. Ben quattro Re Goti lo ebbero come proprio ministro. La sua intuizione più grande, che ha anticipato di secoli la storia della unificazione culturale e dei popoli in Europa, fu quella di integrare e fondere insieme l’elemento goto e quello romano cementato dalla civiltà cristiana. “Fu un grande protagonista della storia cristiana italica e mediterranea tra antichità e Medioevo”, scrive nel suo libro che fa da traccia al convegno, il prof. Franco Cardini con “Cassiodoro il Grande. Roma, i barbari e il monachesimo” edito da Jaca Book.
Introdurrà e coordinerà i lavori l’On. Giovanni Nucera, Segretario –Questore del Consiglio Regionale della Calabria. Relazionerà l’On. Guido Rhodio, direttore delle riviste “Cassiodorus” e “Vivarium Scyllacense”. Interverrà Mons. Antonino Denisi, direttore dell’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali di Reggio Calabria – Bova. Conclusioni affidate a Don Antonio Tarzia, direttore del mensile religioso “Jesus” della società editrice San Paolo.
Al culmine della sua brillante carriera politica Cassiodoro, deluso ed amareggiato, attraverso un eccezionale itinerario di conversione, si dedicò all’attività intellettuale e religiosa con la fondazione del Monastero di Vivarium in cui sviluppò un originale ed autonomo indirizzo alla regola benedettina, privilegiando in senso intellettuale l’obbligo del lavoro prescritto da San Benedetto.
La sua esperienza di governo e la sua saggezza di consigliere dei potenti sono conservate nella celebre raccolta che lo ha immortalato, le Variae, edita nel 537.
Le sue opere furono una guida indispensabile per il lavoro delle generazioni successive di monaci e studiosi. Il centro monastico da Lui fondato, il Vivarium presso la natia Squillace, resta, insieme con Montecassino, faro e modello della cultura dalla è sorto il Medioevo latino, quindi l’Europa.
On. Giovanni Nucera
Consigliere Regionale PdL Regione Calabria