di Giusva Branca – Cinque euro potrebbero essere tanti o pochi.
Dipende dai punti di vista, certo.
Ma dipende anche da dove ti trovi.
Con cinque euro, ad esempio, a Reggio puoi sorseggiare ben due caffè con servizio al tavolo in un notissimo caffè del centro.
Con gli stessi cinque euro, a Lamezia, compri un biglietto aereo (di sola andata, per il ritorno devi mettere a budget la medesima somma) per Londra. Con Ryanair.
Insomma, ormai è ben chiaro: la partita tra lo scalo lamentino e quello dello Stretto si è conclusa con l’indiscutibile sconfitta del “Tito Minniti”.
Declassato, nei fatti prima ancora che a parole, lo scalo di Ravagnese sta vivendo una vera e propria agonia, ostaggio di una politica che – come sempre – non sa decidere e di una progettualità che definire di corto respiro equivale ad appellare miope Steve Wonder.
Le notizie che filtrano da ambienti vicini alla Sogas sono disastrose, addirittura per il futuro prossimo, e le vicende di Alitalia-Cai non aiutano in questo senso.
Tra qualche settimana potrebbe essere ufficiale la drastica riduzione dei voli da e per Reggio sia verso Roma che verso Milano; la frequenza giornaliera, almeno con aeromobili della compagnia di bandiera, potrebbe diventare un pallido ricordo.
Ove confermata, la voce sarebbe clamorosa ed epocale, nella sue negatività, per la città.
Attendiamo smentite ufficiali che – temiamo – non arriveranno