Riceviamo e pubblichiamo:
Da mesi i politici interessati alla realizzazione di un nuovo ospedale a Palmi, con scelta antidemocratica e fortemente campalinistica contro il parere di 24 sindaci su 28 e contro la volontà popolare che ad oggi si è espressa nella Piana con circa 10.000 firme a favore della realizzazione di un ospedale unico a Cannavà , continuano a ripetere che una delle motivazioni principali di tale loro posizione è la gratuità del suolo che sarebbe stato ceduto dalla provincia.
Pbc apprende dalla stampa che oggi al posto di terreni gratis si incomincia a parlare di “ cessione a prezzi irrisori “
.La cosa di per se non desta alcuna sorpresa perché era già stato pubblicamente denunciato ad agosto dal comitato pro ospedale unico di cui Pbc è promotore:”La gratuità del suolo di Palmi è un falso,in quanto nessun ente può cedere gratuitamente i propri beni, venendo a depauperare il proprio patrimonio, con evidenti responsabilità contabili e personali degli amministratori…”
Per queste dichiarazioni siamo stati derisi, oggi non siamo quindi stupiti ma non possiamo non essere preoccupati perché questa è un’ulteriore dimostrazione di come non si rispettino i cittadini e si continui in maniera strumentale a prenderli in giro.
Ci dovremmo quindi fidare di chi fa i “calcoli” e ci dice che conviene, di un venditore che prima ci dice che è gratis , poi che costa poco ma si guarda bene dal dire quanto…
Di un venditore che nonostante sia stato sollevato il problema non include nei costi la probabile chiusura e la conseguente probabile perdita del posto di lavoro per i 150 dipendenti dell’istituto agrario il quale con la sottrazione del terreno dove sorge la sua azienda , come ha affermato il suo preside e come è stato da noi più volte ribadito, non avrà più motivo di esistere, oltre a vedere svanire gli introiti derivanti dalla vendita dei prodotti biologici che annualmente produce e che reinveste per l’attività didattica degli alunni.;un venditore che non pensa ai disagi e ai costi che i 450 alunni e le loro famiglie saranno costretti a sostenere per proseguire gli studi andando a Rossano o a Catanzaro, essendo questo l’unico istituto nella provincia.
Si vuole quindi semplicemente distruggere un scuola che ha quasi 100 anni di storia senza neanche preoccuparsi delle possibili conseguenze economiche e sociali
Ne si tengono in considerazione i vantaggi dati dal risparmio dell’energia elettrica che , se la struttura ospedaliera ricadrà nell’area di Cannavà -già acutamente individuata dai sindaci della piana -in base alla convenzione tra la centrale Turbogas e il comune di Rizziconi, verrà concessa gratuitamente con evidenti vantaggi gestionali per il nuovo nosocomio.
Siamo stanchi di questo modo di fare politica che esattamente uguale oggi come nel passato, vuole continuare a portare avanti interessi di pochi politici a danno dell’intera collettività, continuando sulla scia di quella frammentazione che ha portato nella piana di Gioia Tauro alla creazione di ben 5 ospedali , troppo spesso definiti sacche di inefficienza.
Pbc fiduciosa del buon esito della vicenda continuerà ad opporsi a tali atteggiamenti perché ritiene sia immorale continuare a mentire e andare avanti su questa strada senza spiegarne le motivazioni, senza prendere in considerazione le perplessità più volte sollevate e soprattutto ignorando la volontà popolare e il buon senso.
Il Coordinatore Gioia Tauro Il Coordinatore Regione Calabria
Arch. Iacopo Rizzo avv. Renato Bellofiore