Premio Horcynus Orca a Roberto Herlitzka sabato 2 agosto all’Horcynus Orca. Per la sezione Mare di cinema di arabo le ultime proiezioni: il vincitore del premio Horcynus per il miglior cortometraggio “Bint Mariam” di Saeed Salmeen (Emirati arabi) e il film di Daoud Aoulad Syad “Fi intidar Pasolini (Aspettando Pasolini)” vincitore della scorsa edizione del festival del Cairo
Considerato uno dei più bravi attori del teatro e del cinema italiano contemporaneo Roberto Herlitzka viene premiato, la sera di sabato 2 agosto intorno alle 23, con l’Horcynus Orca per la sua interpretazione in “Buongiorno notte” di Marco Bellocchio, film emblema della storia di Aldo Moro e scelto dal direttore artistico della sezione “Gli anni selvaggi”, quale film di chiusura della serata dopo la premiazione. L’esordio di Herlitzka sul grande schermo è in La villeggiatura (1973) di Marco Leto e in seguito ricopre piccoli ruoli in tre film di Lina Wertmüller. Nel 1987 è ne Gli occhiali d’oro di Giuliano Montaldo, mentre nel 1994 ha il suo primo ruolo ne Il sogno della farfalla di Bellocchio. Nel 2003 la sua intensa interpretazione di Aldo Moro prigioniero in Buongiorno, notte di Bellocchio gli vale un Nastro d’argento come miglior attore.
La sezione Mare di cinema arabo, diretta da Erfan Rashid, presenta a partire dalle 21 “Bint Mariam” di Saeed Salmeen Al Mury, cui la giuria di critici arabi ha conferito il premio Horcynus per il miglior cortometraggio, una dura accusa contro i matrimoni negli Emirati Arabi tra minorenni e uomini molto più anziani. Subito dopo il corto sarà possibile vedere “En attendant Pasolini (Aspettando Pasolini)” il film del marocchino Daoud Aoulad Syad che ha vinto al Cairo International Festival il premio per il miglior film arabo e che racconta la curiosa storia del vecchio Thami, una comparsa che a 19 anni aveva lavorato con Pasolini e che, ingannato da una nuova produzione di un film italiano, convince tutto il villaggio a partecipare convinto che si tratti del ritorno del poeta. Quel che non sanno è che Pasolini è morto da tempo e il film ovviamente non ha nulla a che vedere con il regista