Martedì 10 maggio alle ore 18 nella sede del MARCA di Catanzaro viene presentato Slow Museum. I luoghi dell’arte contemporanea come spazio d’esperienza per la società,
il voume a cura di Loriana Ambusto e Massimiliano Vetere pubblicato da Silvana Editoriale. Intervengono il Presidente della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro, il direttore artistico del MARCA Alberto Fiz, il direttore artistico del Centro Arti Visive Pescheria, Ludovico Pratesi e il docente di estetico all’Università Mediterranea di Reggio Calabria Ettore Rocca.
Slow Museum. I luoghi dell’arte contemporanea come spazio d’esperienza per la società rappresenta un’utile occasione per riflettere sulla funzione dei musei e degli spazi pubblici in Italia.
Il volume, edito per la Biblioteca d’arte contemporanea di Silvana, presenta il risultato di una ricerca volta a riflettere sulle funzioni e sulle finalità dei luoghi per l’arte nella società contemporanea. Di fronte ad un panorama culturale estremamente variegato e in continuo mutamento il punto di partenza per l’indagine è l’idea di un luogo per l’arte che non vada a sostituire le tradizionali finalità museali, ma che sviluppi un modello alternativo. Come spiegano gli autori Loriana Ambusto e Massimiliano Vetere “lo slow museum è uno spazio dedicato all’arte contemporanea come luogo dove la collettività possa incontrare l’arte facendone esperienza diretta. Uno spazio vivo che coniuga istanze prettamente estetiche con riflessioni di carattere sociale e antropologico su un presente in continuo divenire”.
L’incontro consente di riflettere sul rapporto che oggi esiste tra arte, cultura e società; sul sistema dell’arte e l’interazione fra i suoi soggetti, sui luoghi dell’arte e la loro evoluzione, sulle opportunità offerte da luoghi in apparenza periferici.
Come afferma Ludovico Pratesi nell’introduzione al volume “appare fondamentale che il museo non si rivolga esclusivamente agli addetti ai lavori ma elabori una serie di strategie comunicative necessarie per coinvolgere fasce di pubblico sempre più ampie nelle attività dello spazio”.
Evidentemente il modello culturale offerto dalla città di Catanzaro attraverso la sua rete di attività che comprende il MARCA, il Parco Archeologico di Scolacium e il Parco Internazionale della Scultura, costituisce un punto di riferimento fondamentale per lo sviluppo di un progetto d’arte contemporanea integrato con il territorio. L’opera di Michelangelo Pistoletto I Temp(l)i cambiano-Terzo Paradiso, entrata a far parte della collezione del Parco Internazionale della Scultura, rappresenta emblematicamente l’idea del libro e, non a caso, compare in copertina. L’opera di Pistoletto, infatti, si caratterizza per la relazione costante e instabile con un presente oscillatorio: quando i tempi cambiano, i templi cambiano di significato.
Il volume è completato da una serie di conversazioni con alcuni protagonisti del mondo dell’arte, in particolare Gabriella Belli, Gianfranco Botto, Pippo Ciorra, Cristiana Collu, Franco Dionesalvi, Piero Fantozzi, Alberto Fiz, Cristina Francucci, Claudia Gioia, Paolo Jedlowski, Salvatore Lacagnina, Domenico Mangano, Anna Mattirolo, Alfredo Pirri, Michelangelo Pistoletto, Ettore Rocca, Pierluigi Sacco, Patrick Tuttofuoco, Angela Vettese.