“In merito ad alcune dichiarazioni rilasciate alla stampa, teniamo a precisare – di legge in una nota dell’organizzazione sindacale – quello che la CGIL e la FP-CGIL ha messo in pratica nella piena consapevolezza delle gravi conseguenze che ricadono sul servizio sanitario regionale, a causa della carenza di personale.
Alla fine di Marzo abbiamo convocato una conferenza stampa per annunciare la presentazione di un esposto alla Procura della Repubblica sulla annunciata pubblicazione del DCA 50/17.
A seguito di osservazioni e chiarimenti da parte del Ministero abbiamo sollecitato la pubblicazione del decreto e per questi motivi abbiamo incontrato il Commissario Scura per cercare di dirimere in tempi brevi la controversia.
Abbiamo chiesto un incontro al Prefetto di Catanzaro D.ssa Latella con contestuale convocazione del D.G. del dipartimento salute, Riccardo Fatarella e dello stesso Commissario Scura.
Siamo in attesa della convocazione, sapendo che intanto il Prefetto di Catanzaro ha chiesto alle parti l’invio della documentazione allegata al DCA 50 per suoi dovuti approfondimenti.
L’adozione del DCA 50, al di là della mancata pubblicazione, è stata la conseguenza di una riunione in Prefettura di Catanzaro, dove in presenza del Commissario Scura e delle DPL della Calabria è stata denunciata la mancata osservanza della Legge 161 che aveva recepito la Direttiva Europea del 2001 in materia di giusto orario di lavoro in sanità.
E’ stata inoltre decisa unitariamente a CISL e UIL una iniziativa tematica sulla sanità nel quadro della mobilitazione regionale.
Per quanto ci riguarda non siamo stati a guardare e non siamo stati in silenzio”.