A meno di 24 ore dall’inizio del G7 di Taormina l’aria che si respira intorno al paese in provincia di Messina e che coinvolge tutto lo Stretto è di controllo estremo. Un vero e proprio “fortino” quello che attende i big della terra. Lo spazio aereo è interdetto a qualunque velivolo dalle 10.00 del 25 maggio e già centinaia di uomini presidiano gli ingressi in provincia di Messina. Tutto lo Stretto è blindato. Metal detector, telecamere, fisse e mobili, comprese le body cam degli uomini in borghese. In queste ore si stanno completando le ultime bonifiche in vista dell’arrivo delle prime delegazioni. Settemila uomini, tra forze di polizia e militari, presidiano ogni accesso alla città e ogni vicolo, così come le uscite dell’autostrada e le vie di Giardini Naxos – dove sabato è in programma la manifestazione dei No G7 – Letojanni e Recanati, dove si trova il media center. I militari sono anche in spiaggia, mentre tutta la zona di mare compresa tra Taormina e Giardini è pattugliata da acquascooter delle forze di polizia e dalle navi militari. Tutto pronto anche nella sala operativa, dove gli uomini della sicurezza vigilano costantemente attraverso le decine di monitor che rimandano le immagini trasmesse da centinaia di telecamere piazzate in tutta la zona.