“Sono trascorsi 4 giorni da quando abbiamo posto 10 domande al presidente della Multiservizi, sulla situazione finanziaria-contabile della società, e tutto tace”. A scrivere sono i componenti del Meetup 5 Stelle Lamezia Terme. “Attenderemo ancora, ma non demordiamo – sottolineano -. Con l’occasione vorremmo precisare che sarebbero gradite delle risposte se non da Costanzo, almeno dal Sindaco Mascaro, considerando che è la sua amministrazione, per legge, a dover esercitare il “controllo analogo” sulle società in house. Il “controllo analogo” è previsto per l’affidamento diretto o in house providing e, secondo la Corte di Giustizia Europea, ma anche secondo copiosa giurisprudenza nazionale, corrisponde al “totale assoggettamento degli organi della controllata al potere gerarchico dell’ente pubblico titolare della partecipazione sociale”. Le risposte sono dovute, quindi, anche dal Sindaco Mascaro. Ma se il Sindaco, che dichiara di “inchinarsi alla legge avesse pure di fronte Gesù Cristo reincarnato” (testuali parole), desidera una domanda tutta per lui, eccola pronta: “Ci dica, Sign.Sindaco, come mai la legge prevede che per accedere a qualunque gestione di servizi o lavori pubblici, la ditta partecipante deve essere in regola con gli obblighi contributivi per i lavoratori, la Multiservizi, che gestisce la quasi totalità dei servizi pubblici in questa e in altre città, presumibilmente non è in condizione di presentare un DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva) “pulito”? Non è distorsione della concorrenza, questa?”. Ci risponda Sindaco, il nostro Meetup, per intanto, chiederà lumi all’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico, e all’ANAC (Autorita’ Nazionale Anticorruzione)”.