di Grazia Candido (foto Gianni Siclari) – “La nostra ambizione più grande è che il Comune faccia con le proprie risorse la sua stagione teatrale. Solo allora potremo parlare di stagione ufficiale dell’amministrazione. Ma non potendola dare non significa che non la possiamo fare e per questo dobbiamo ringraziare le sinergie come quella con l’Officina dell’arte”. Il sindaco Giuseppe Falcomatà stiletta qualcuno del suo Palazzo invitandolo a “stare attento ad usare certe parole quando si parla di stagione ufficiale del Comune altrimenti si rischia di generare confusione nel lettore e, come amministratori, noi non possiamo permetterlo”.
“Chiamiamo le cose con il loro nome e ringraziamo ufficialmente l’Officina dell’arte abile a rialzare davvero il sipario – esordisce Falcomatà che si congratula con la compagnia reggina per aver stilato un interessante cartellone con un titolo accattivante “Nuovi stimoli”- seconda edizione – E di stimoli questa amministrazione ne ha tanti nonostante qualche equivoco. Il Comune in questa rassegna è partner sociale perché dovendo rispettare un piano di riequilibrio, non può affrontare spese che non siano necessarie alla sopravvivenza dell’Ente né tantomeno si può permettere di dare gratis il teatro. Purtroppo, per qualcuno la cultura non fa parte di queste spese ma per noi è fonte di crescita. Ci tengo a precisare – conclude il primo cittadino – che il teatro Cilea non é né del sindaco nè dell’Officina o di altre imprese ma della città”.
E per la città, l’Officina ha programmato otto eventi che, dal prossimo 21 Novembre e sino al 28 Maggio, vedrà in riva allo Stretto famosi nomi del mondo dello spettacolo e della tv. Una stagione frizzante, di qualità e con prezzi modici (per 7 spettacoli solo 80 euro, facendo l’abbonamento il costo del biglietto è di 11,43 euro e in questo costo non rientra il fuori programma). Ad aprire e chiudere la rassegna ci penserà l’Officina dell’arte protagonista di quattro pièce il 21 novembre con “Tre” di Smiters, il 30 gennaio con “Due dozzine di rose scarlatte” di Aldo De Benedetti, il 12 Marzo con “Folli, folli, fortissimamente folli” contenitore di comicità, tradizioni e musica e il 28 maggio con “La banda degli onesti” di Age e Scarpelli. Commedia ma anche tanta comicità con Dario Cassini in scena il 10 Dicembre con “Sesso scritto e sesso orale”, il fuori abbonamento con Massimo Lopez in “Sing and swing” il 9 Gennaio; il duo comico Giacomo Battaglia e Gigi Miseferi nella prima nazionale di “Dietro la porta” di Gianni Quinto il 27 Febbraio; Pablo & Pedro il 30 aprile in “Come se fosse”.
“Finalmente abbiamo raggiunto un obiettivo importante, un sogno: arrivare al teatro Cilea che per noi non é un punto di arrivo ma di partenza – afferma l’attore e “guru” dell’Officina Peppe Piromalli – Dopo un confronto con l’amministrazione che ci ha dato la possibilità di dialogare e ringrazio il sindaco che ha analizzato la nostra proposta sia dal punto artistico che economico, è opportuno ribadire che come per il Siracusa anche per il Cilea, l’Officina dell’arte entra a titolo oneroso pagando le spese annesse. Agli artisti va riconosciuto il proprio lavoro così come al Comune devono essere saldati gli oneri”. Il maestro Piromalli non nega la difficoltà “di portare in città artisti nazionali ma grazie ad un buon lavoro di squadra che ha coinvolto il consigliere Cannizzaro e il promoter Mimmo Porcino, siamo riusciti a creare un cartellone variegato e ricco di contenuti. Speriamo di riempire il teatro, di regalare tanti sorrisi e dare un piccolo ma prezioso contributo all’associazione le Pantere Verdi alla quale devolveremo parte del ricavato”.