«E’ stata una serena chiacchierata con la dottoressa Tarzia, ho spiegato le mie ragioni, ho risposto alle contestazioni che mi sono state fatte, adesso vediamo che valutazione daranno i magistrati». Meno di un’ora è durato l’interrogatorio dell’ex consigliere regionale della Calabria, Pasquale Tripodi, raggiunto da un provvedimento di divieto di dimora e di un sequestro nell’ambito della vicenda “Rimborsopoli”. I legali di Tripodi hanno chiarito che nei prossimi giorni forniranno agli inquirenti tutta la documentazione necessaria per testimoniare la veridicità delle spese contestate. Nessuna decisione è stata presa rispetto a un eventuale ricorso contro il divieto di dimora. «Un provvedimento da rispettare – afferma Tripodi -. Con i miei legali stiamo valutando, vediamo cosa succederà alla luce degli elementi che abbiamo fornito, che noi consideriamo dirimenti».