Importante incontro tenutosi nella sala delle riunioni dell’ex Pretura di Villa San Giovanni per promuovere la costituzione del comitato della provincia di Reggio Calabria aderente all’Associazione Nazionale Piccoli Comuni Italiani.
Con la Presidente dell’Associazione Nazionale, Franca Biglio, sindaco di Marsaglia (Cuneo), all’incontro hanno partecipato i sindaci Domenico Romeo con il vice sindaco Giuseppe D’Agostino di Calanna, Pino Cannizzaro di Laganadi, Stefano Calabrò di Sant’Alessio in Aspromonte, Pietro Fallanca di Cardeto, Roberto Vizzari di San Roberto, Walter Scerbo di Palizzi e Antonio Principato di Staiti.
Presenti Anche il Presidente dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte, Giuseppe Bombino, nel cui territorio sono ricompresi ben 37 comuni, ed il Sindaco Marco Pettinato del Comune di Fondachelli Fantina (Messina).
Nel corso dell’incontro sono state affrontate le problematiche che investono i piccoli comuni.
E’ emersa la preoccupazione dei primi cittadini che si sentono massacrati dai governi succedutosi dal 2011 ad oggi e che scientificamente hanno deciso di sopprimere definitivamente le loro piccole, virtuose comunità locali attraverso, principalmente, due operazioni congiunte: i continui tagli ai trasferimenti di risorse economiche che li obbligano a ridurre i servizi minimi indispensabili; l’accorpamento obbligatorio che non genera risparmi, ma costi aggiuntivi e che non produce alcun effetto positivo sui piccoli enti, perché, come dimostrano i dati, non migliora la gestione del territorio, ma lo desertifica incrementando lo spopolamento.
L’attuale spesa dei piccoli comuni non è più comprimibile e la Corte dei Conti, che vigila sulla spesa dei comuni, segnala che ai Comuni è stato richiesto uno sforzo di risanamento non proporzionato all’entità delle loro risorse a vantaggio del governo centrale.
Operazioni governative queste che vengono aspramente contestate dai Sindaci in quanto non porterebbero ad alcun risultato in termini di risparmio di costi, ma creerebbero disagi gravissimi a tutte le popolazioni, in specie alle fasce più deboli: bambini ed anziani.
Tagli lineari e sperequati che non si erano mai visti e che sono nuovamente previsti nella legge di stabilità del 2015.
Ne consegue che per mantenere i servizi primari le amministrazioni locali sono costretti a continuare a tassare pesantemente i cittadini.
I Sindaci hanno inoltre convenuto di intraprendere iniziative contro la volontà delle Poste di abbandonare i piccoli Comuni e contro Equitalia che viceversa non vuole uscire dai Comuni, nonostante la legge e le direttive europee lo impongano in modo tassativo.
Da qui la decisione finale di mettersi in rete e di costituire il comitato provinciale di Reggio Calabria dei piccoli comuni con l’adesione all’ANPCI per concorrere a tutte le iniziative a livello nazionale finalizzate a salvaguardare le autonomie locali ed evitare l’azzeramento dei piccoli comuni che rappresentano una ricchezza ed una opportunità per il Paese.