Primarie del Pd, più volte rimandate a Lamezia proprio perché non si riusciva a trovare la quadra su un nome del partito, capitolo chiuso. Il successo, insperato, con 3.652 votanti ha decretato un vincitore. Si tratta di Tommaso Sonni, leader del movimento Città Reattiva. Nonostante dopo tante liti si fosse arrivati a Enzo Richichi, solo poche settimane prima delle primarie, come unico candidato di partito, alla fine non è stato lui il più votato. A poche schede dalla fine dello scrutinio era già chiaro che con circa il 42% sarebbe stato Sonni il candidato del Centrosinistra alle prossime elezioni amministrative del 31 maggio.
Primarie particolari quelle del Pd, unico vero elemento del Partito, infatti, era proprio Richichi, tutti gli altri, Sonni, Andrea Falvo (Città delle Idee) e Tonino Leone (Unità Socalista), non erano propriamente democrat. Eppure le liste civiche hanno avuto la meglio.
Così il medico lametino, che aveva sempre rifiutato di ritirarsi per lasciare spazio al Pd come unica reale forza del csx, ha superato tutti, anche le previsioni che, forse speravano, in un ballottaggio. A sostenerlo, i movimenti civici, certo, ma anche una parte dello stesso Pd che da tempo era palesse fosse “dissidente”.
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