“La Giunta Sezionale dell’Associazione Nazionale Magistrati – in relazione alla notizia recentemente diffusa attraverso i mass media, relativa al progettato attentato (di cui ha riferito un collaboratore di giustizia) ai danni dei colleghi Michele Prestipino, già Procuratore Aggiunto presso la Procura della Repubblica di Reggio Calabria, e Giovanni Musarò, già Sostituto procuratore della DDA della citata Procura, entrambi in servizio per diversi anni nella cittadina reggina, ove hanno indirizzato il loro impegno sul fronte di importanti procedimenti di criminalità organizzata, e recentemente trasferiti alla Procura della Repubblica di Roma – non può che ribadire l’assoluta solidarietà e la profonda vicinanza ai colleghi, esprimendo loro il forte sostegno di tutti i magistrati del Distretto”. E’ quanto si legge in una nota a firma del presidente, Cinzia Barillà, e del segretario, Adriana Trapani, dell’Anm.
“La Giunta – si legge ancora nella nota – manifesta con fermezza la propria dissociazione da ogni tentativo di condizionamento della magistratura, in nome della salvaguardia dell’indipendenza che costituisce indefettibile presidio della democrazia. Tale notizia si aggiunge alle precedenti minacce ed intimidazioni già rivolte ai magistrati della Procura di Reggio Calabria, impegnati in delicate inchieste, destinate ad accertare e combattere una delle piaghe più diffusamente radicate nel territorio calabrese”.
E poi l’appello: “In maniera più forte ed accorata la Giunta invita tutti gli operatori del mondo giustizia a non assuefarsi al clima di grave tensione che la criminalità organizzata tende a diffondere e alimentare e, invece, sollecita nel perseverare nel raggiungimento degli obiettivi e dei valori di legalità. Auspica, anzi, sempre di più una intensa sensibilizzazione della collettività verso i rischi che corrono coloro che quotidianamente operano ed agiscono, con concretezza e riserbo, per l’affermazione dei valori fondamentali condivisi dalle forze sane della società civile”.