Il personale del Comando Stazione del Corpo Forestale di Mammola, nel comprensorio del Parco Nazionale dell’Aspromonte, ha deferito all’Autorità Giudiziaria di Locri un allevatore di 59 anni, L.N. nato e residente a Mammola , che aveva introdotto in una proprietà agricola il località “Santa Venere” dello stesso comune alcuni capi di bestiame causando il danneggiamento di numerose piante di ulivo e da frutta e la distruzione della recinzione costituita da paletti in legno e filo spinato oltre ai muretti in pietra all’interno della proprietà. Tale provvedimento è l’ultimo esempio dell’attività dei Comandi Stazione del Coordinamento Territoriale per l’Ambiente del Parco Nazionale dell’Aspromonte che hanno intensificato i controlli finalizzati alla repressione del pascolo abusivo di bovini. Tale pratica , nota come fenomeno delle “vacche sacre” causa una molteplicità di problemi che vanno dalla sicurezza della viabilità ai danni alla vegetazione erbacea e arborea. I controlli sono stati effettuati anche presso le aziende che dichiarano un allevamento bovino verificando i requisiti previsti dalle norme per le stalle e le modalità di gestione degli animali ( marchi auricolari e registri).