“Regione Calabria, dopo la formazione la disoccupazione”, “Programma statale 2005: Generazione bruciata”, “Le nostre vite sospese … Le vostre, inutili promesse”. Sono solo alcuni degli striscioni che gli ex stagisti della Regione Calabria hanno innalzato oggi contro l’assessorato al Lavoro di Catanzaro. La rabbia è quella di non avere una risposta, di stare in un limbo senza sapere qual è il loro destino. Per questo si sono appoggiati alla Cgil, costituendo il ”Coordinamento meritocrazia 110 Cgil”. Da questa mattina stanno presidiando l’entrata dell’Assessorato al Lavoro e non intendono muoversi di lì. Supportati dal sindacato, sono seduti davanti al cancello dell’Assessorato. “L’obiettivo – spiega Giuseppe Valentino, segretario generale della Cgil Catanzaro, sul posto assieme agli stagisti – è quello di ottenere oggi, una data precisa di interlocuzione con l’assessore Salerno che fino ad ora si è fatto negare”. La richiesta dei lavoratori è quella di “trovare col tempo – continua Valentino – una soluzione definitiva a questa situazione, prima attraverso l’occupazione, anche temporanea, e poi con una definitiva stabilizzazione”. Gli ex stagisti, la cui protesta ha anche creato qualche disagio al traffico di via Lucrezia della valle, “non si muoveranno da qui – conclude il segretario catanzarese Cgil – fino a che Salerno non darà un data. Siamo pronti al presidio permanente”.