Il teatro “Francesco Cilea” riapre le sue porte alla città con l’appuntamento lirico di sabato prossimo. Una scommessa e al tempo stesso una sfida che doveva essere fatta. Ne sono
convinti tutti gli organizzatori che questa mattina, nella Sala Biblioteca della Provincia, hanno presentato quello che da più parti è definito “l’evento artistico – culturale reggino più importante del 2013”. I dettagli della serata sono stati illustrati dal presidente della Provincia Giuseppe Raffa, dall’assessore alla Cultura Eduardo Lamberti Castronuovo, dal direttore del Conservatorio Musicale “Francesco Cilea” Francesco Barillà, dal soprano Serenella Fraschini e dal docente dell’Accademia di Belle Arti, Piero Sacchetti. La serata sarà condotta dall’artista reggino Giacomo Battaglia e dalla giornalista Alessandra Giulivo. “E’ una bella coincidenza, nello stesso giorno, il 21 Dicembre, si aprirà nel pomeriggio il Museo della Magna Grecia e la sera, alle ore 21, il teatro Cilea – esordisce entusiasta l’assessore provinciale Castronuovo – Per noi è importante riaprire sulle note della Traviata e con i nostri artisti, un luogo della cultura di Reggio che ha messo insieme sinergicamente le maestranze locali, le istituzioni e tutte le nostre risorse. Permettetemi di ringraziare il giovane Marcello Garretto, responsabile del teatro, che ci ha aiutato a realizzare un sogno. Il programma è molto nutrito, forse troppo e si divide in due parti: nella prima, ampio spazio sarà dato alla lirica mentre nel secondo tempo, abbiamo voluto creare un incontro tra il mondo della lirica e quello della musica leggera. E’ un esperimento difficilissimo, – ci tiene a precisarlo Castronuovo – un mix di forme d’arte che mette insieme, in una sola sera, lirica, canzonette, balletto classico e moderno ma darà spazio ai nostri artisti”. “Mattatore” della serata, l’attore Giacomo Battaglia che rimarca “la presenza di una contaminazione artistica così come anticamente facevano i Greci e i Romani, che porterà alla realizzazione di un elegante varietà” nel quale protagonisti insieme agli artisti locali, ci sono tutti gli allievi dell’Accademia di Belle Arti che, in soli 20 giorni, hanno realizzato costumi e scenografie, e gli studenti dei due Licei Scientifici “Volta” e “Vinci” impegnati nel monologo “Da come vi piace” di Shakespeare e nell’Halleluja di Haendel. E questa volta non ci saranno i “furbetti” o gli “amici degli amici” perché “pagheranno tutti pure il Prefetto, anche perché il costo del biglietto va dai 5 ai 20 euro, una spesa che tutti possiamo permetterci” – sottolinea l’assessore Lamberti.
“Chi comprerà il biglietto riceverà una coccarda a dimostrazione che l’arte non solo deve essere pagata ma bisogna anche responsabilizzare il pubblico – conclude Lamberti – Gli artisti saranno tutti retribuiti simbolicamente con un gettone di presenza tratto dal ricavato della serata stessa. I biglietti sono in esaurimento e questo dimostra che le gente è affamata di teatro. Sappiamo che questa è un’operazione ad alto rischio ma ci abbiamo messo tutta l’anima e, forse saremo criticati, ma noi abbiamo dato un’opportunità a chi sino ad oggi è stato messo da parte”.
E come detto i protagonisti saranno gli artisti locali, “tutte quelle eccellenze – aggiunge Barillà – necessarie per la rinascita di una città che ha bisogno di cultura”.
Ad aprire la serata la “Traviata” di Giuseppe Verdi , “Sonnambula” di Bellini, “Polonaise Brillante” di Wieniawski, “Spesso a cuori e Picche” da Madame di Tebe di Carlo Lombardo, “La leggenda di San Francesco da Paola che cammina sulle onde” di Liszt, “Stars” da Les Miserable di Hugò. Il secondo tempo sarà invece aperto con l’ “Inno alla bellezza” di Baudelaire, “Fanfare and flourishes” di Curnow per poi lasciare spazio a monologhi e balletti per poi chiudere il tutto con il coro impegnato in “Bianco Natale” di Berlin.
“Abbiamo lavorato in piena sinergia dimostrando la nostra idea di teatro – afferma il presidente Raffa – Da una parte abbiamo voluto valorizzare le realtà territoriali, e pensiamo a quanti soldi sono stati spesi e sprecati negli anni passati per realizzare scenografie quando potevano essere utilizzate le nostre professionalità, dall’altro abbiamo abbinato scuola-lavoro per rilanciare il concreto impegno di chi suda sui libri. Il concerto di sabato è un’iniziativa di alto valore sociale e culturale. Con amarezza, malgrado gli sforzi messi in campo, non siamo riusciti a fare un cartellone artistico ma almeno sabato, tutti i nostri artisti avranno spazio, si riapproprieranno del loro teatro”. (gra.ca)
E come detto i protagonisti saranno gli artisti locali, “tutte quelle eccellenze – aggiunge Barillà – necessarie per la rinascita di una città che ha bisogno di cultura”.
Ad aprire la serata la “Traviata” di Giuseppe Verdi , “Sonnambula” di Bellini, “Polonaise Brillante” di Wieniawski, “Spesso a cuori e Picche” da Madame di Tebe di Carlo Lombardo, “La leggenda di San Francesco da Paola che cammina sulle onde” di Liszt, “Stars” da Les Miserable di Hugò. Il secondo tempo sarà invece aperto con l’ “Inno alla bellezza” di Baudelaire, “Fanfare and flourishes” di Curnow per poi lasciare spazio a monologhi e balletti per poi chiudere il tutto con il coro impegnato in “Bianco Natale” di Berlin.
“Abbiamo lavorato in piena sinergia dimostrando la nostra idea di teatro – afferma il presidente Raffa – Da una parte abbiamo voluto valorizzare le realtà territoriali, e pensiamo a quanti soldi sono stati spesi e sprecati negli anni passati per realizzare scenografie quando potevano essere utilizzate le nostre professionalità, dall’altro abbiamo abbinato scuola-lavoro per rilanciare il concreto impegno di chi suda sui libri. Il concerto di sabato è un’iniziativa di alto valore sociale e culturale. Con amarezza, malgrado gli sforzi messi in campo, non siamo riusciti a fare un cartellone artistico ma almeno sabato, tutti i nostri artisti avranno spazio, si riapproprieranno del loro teatro”. (gra.ca)