presentato questa mattina, nella sala Conferenze della Provincia, il progetto “I suoni del Mediterraneo…storie di musica, di terre e contaminazioni”, e che vedrà coinvolti in attività teoriche e pratiche, gli studenti e il corpo docente dell’Istituto comprensivo “Galluppi-Collodi-Bevacqua”. A sciorinare le finalità del piano educativo, inserito nel percorso didattico della scuola “I tesori del Mediterraneo”, la dirigente dell’Istituto Comprensivo “Galluppi – Collodi – Bevacqua”, Mariantonia Puntillo, Fulvio D’Ascola ideatore ed autore del progetto ed il consigliere provinciale Pierpaolo Zavettieri.
Si partirà quindi, come spiegano tutti i relatori, dalla comprensione del rapporto musica-terra, quale habitat da cui si espande l’espressione comunicativa attraverso le canzoni e le ballate sino ad arrivare ad un’analisi della diversità delle radici popolari di luoghi identificati quale Calabria, Puglia, Sardegna, Sicilia, con l’influenza dei suoni arabi e spagnoli.
“Sostanzialmente, si traccerà quella linea comune che unisce i siti e le persone che si identificano in quel passato fatto di tradizione che ha simili radici, ma come albero secolare si espande in grandi rami tematici – afferma D’Ascola – La musica, i suoni e la parola, rappresentano il mezzo di comunicazione primario e insostituibile anche nell’era della tecnologia digitale e della società multimediale. E’ importante, quindi, diffondere la conoscenza dei “Suoni del Mediterraneo” per ritrovare una parte del nostro passato, per non perdere l’identità che ci fa sentire più forti quali “cittadini del mondo”.
Gli studenti potranno acquisire stimoli e competenze sulla tecnica strumentale, in etnomusicologia, analisi musicale, improvvisazione e musica d’insieme, ma soprattutto, saranno forniti gli strumenti che permetteranno di analizzare e interpretare i suoni del Mediterraneo, attraverso anche la stesura di testi e musica per la composizione di canzoni.
Entusiasta il consigliere provinciale Zavettieri che, da docente, vede “in questo progetto un importante percorso di crescita che avvicina i giovani al variegato mondo dell’arte”. Quindi, “promuovere la percezione e la comprensione del mondo sonoro attraverso un’azione di sensibilizzazione che permetta di usufruire della musica come linguaggio comunicativo e complementare agli altri linguaggi, favorendo la partecipazione attiva dei giovani coinvolti e le loro potenzialità emotive e creative”. Ci tiene a sottolinearlo, la dirigente scolastica Puntillo che, nel mettere in evidenza l’offerta didattica variegata che offre l’istituto “Galluppi-Collodi-Bevacqua”, si sofferma sull’importanza della “musica come idioma comune che riesce a coniugare tutti i linguaggi”. Alla fine del percorso compositivo, i ragazzi incideranno e pubblicheranno un disco, descrivendone le fasi realizzate in sala di registrazione ed il conseguente lavoro di promozione e comunicazione dello stesso attraverso strumenti di marketing. Il tutto si concluderà con l’esibizione in pubblico dei ragazzi a fine stage.