Di seguito la nota dell’Amministrazione Comunale: Il Comune di Cassano all’Ionio e Syndial S.p.A. hanno concluso oggi a Catanzaro, presso lo Studio dell’Avv. Giancarlo Pittelli, la transazione che risarcisce
definitivamente il Comune per la nota questione dei danni provocati al territorio comunale dallo smaltimento dei rifiuti prodotti dallo stabilimento ex Pertusola Sud di Crotone, nei siti di “Tre Ponti” e “Chidimico”.
Il Sindaco Giovanni Papasso, accompagnato dal Segretario Comunale dott.ssa Giulietta Covello e autorizzato dal Consiglio Comunale, con apposito atto deliberativo n. 20, assunto in data 21 settembre 2012 e in esecuzione della deliberazione della Giunta n. 15 del 17 gennaio 2013, ha sottoscritto la transazione insieme al procuratore speciale di Syndial S.p.A., dott. Andrea Haruo Mercante. Il tutto alla presenza dei legali che assistono la Società, Avv. Mario Maspero (ufficio legale Eni) e Avv.ti Francesco Verri e Vincenzo Cardone, e, per il Comune, dell’Avv. Amalia Monci coadiuvata da un team di professionisti universitari esperti di legislazione ambientale, tra i quali Domenico Monci.
Con la sottoscrizione dell’atto transattivo le parti hanno concordato che il risarcimento è comprensivo di tutte le spese, escluse quelle legali e di registrazione, che rimangono a carico diretto di Syndial S.p.A.
Il Sindaco di Cassano All’Ionio si è detto molto soddisfatto per l’esito della transazione conclusa con Syndial, poiché: “Oltre a provvedere al risarcimento economico – ha spiegato – espressamente riconosce, conferma e garantisce, l’esecuzione degli interventi di bonifica e di ripristino ambientale così come autorizzati dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari. Abbiamo concluso un accordo di portata storica – ha aggiunto – Nelle casse comunali arriveranno 4.700.000 euro, che rappresenteranno una forte boccata d’ossigeno per le finanze municipali e per gli interessi dei cittadini di Cassano All’Ionio. Un risultato – ha spiegato il primo cittadino cassanese– tutt’altro che scontato, frutto di una trattativa complicata ed estenuante, che ci ha visti impegnati per mesi.
Una trattativa complicata, si diceva, non solo per i fattori sfavorevoli determinati dalla sentenza del Tribunale Civile di Milano, Sez. X n. 2536/2012, che legittimava solo il Ministero dell’Ambiente, ad “incassare” un eventuale risarcimento per danno ambientale ottenuto in giudizio dai comuni, ma anche per le spinte negative e i venti contrari che spiravano da Cassano.
Per questo, io ritengo che si possa parlare di risultato storico, conseguito in pochi mesi di Amministrazione, che va esaltato per i benefici che ne potranno derivare per la Comunità di Cassano, considerato che il Comune potrà contare finalmente sulle necessarie risorse per programmare ed avviare opere essenziali ed utili ad una comunità che vuole riemergere e guardare al futuro.”