Di seguito un comunicato del Coordinamento Provinciale del Pdl di Catanzaro:
“La sentenza del Tar che ha deciso il ritorno al voto in otto sezioni della città di Catanzaro, deve essere accolta con il massimo rispetto. Occorre evidenziare, però, che questa decisione provocherà danni enormi ad una città che stava faticosamente tentando, sotto la guida del sindaco Abramo, di risanare una situazione disastrosa ereditata dal centrosinistra e di assicurare consistenti finanziamenti per le opere pubbliche. Quella che il centrosinistra tenta di spacciare come una vittoria politica, altro non è che una partita al massacro giocata sul destino dei catanzaresi. Infatti in alcun modo può essere messo in discussione il dato politico che ha sancito la vittoria di Sergio Abramo e del suo schieramento, in un momento di difficoltà nazionale per il centrodestra, e che deve essere il punto di forza di questa coda della campagna elettorale. A questo si aggiungano gli ottimi risultati di questi primi mesi di amministrazione che sicuramente convinceranno, in quelle otto sezioni, ancora un numero maggiore di cittadini a dare fiducia al centrodestra. Le irregolarità riscontrate nei seggi non hanno colore politico e nessuno può dire chi ne abbia tratto vantaggio, al contrario l’interruzione dell’azione amministrativa e i danni che la stessa produrrà sono da ascrivere per intero al centrosinistra che in maniera irresponsabile non ha accettato la sconfitta e cerca, per la terza volta in pochi mesi, di raggiungere un improbabile ballottaggio. Il fatto che poi molte presunte irregolarità siano da attribuire ad errori commessi all’interno dei seggi è la chiara dimostrazione di come queste elezioni siano state condizionate dalla scelta, su richiesta del centrosinistra, di sorteggiare gli scrutatori che da ora in poi dovranno sempre essere selezionati esclusivamente per meriti, competenza, esperienza e capacità per evitare che venga fatto scempio della democrazia,ovvero dell’espressione del voto popolare. Siamo anche preoccupati per il condizionamento che subiranno gli elettori di quelle otto sezioni, essendo un campo ristretto a dover decidere il futuro assetto politico-istituzionale del capoluogo, oltre ai tanti problemi che ci saranno per stabilire con esattezza gli aventi diritto al voto ed evitare che anche su questo versante si creino scenari paradossali. Basti pensare alla situazione dei votanti del seggio speciale, o alla necessità di impedire, ad esempio, una seconda possibilità di voto per i rappresentanti di lista e per gli operatori di seggio, o per glistessi elettori delle otto sezioni che a qualsiasi titolo la volta scorsa hanno votato fuori dal seggio di appartenenza. Inoltre è evidente che un’elezione parziale altera la par condicio, perché le prospettive di tutti i candidatisaranno diverse. Siamo comunque fiduciosi che il Consiglio di Stato porrà rimedio a questa incredibile situazione.Il centrosinistra che oggi canta vittoria dovrebbe riflettere sul fatto che questa sentenza sancisce una pesantissima sconfitta della nostra collettività. A cosa si appelleranno all’indomani della terza sconfitta in 18 mesi?”.