Di seguito la nota degli organizzatori: Il castello Ruffo di Scilla rivive il “Respiro” intenso di Cassandra, l’eroina troiana, di fatto profetessa inascoltata, è invece l’unica a vedere e sentire veramente.
Ancora una volta, il secondo appuntamento del Festival teatrale itinerante, Miti Contemporanei tra borghi e siti della provincia di Reggio Calabria battezzato “Respiro, Concerto fisico di donne in acqua” incanta il numeroso pubblico in un’atmosfera surreale. La danzatrice, regista e coreografa Michela Lucenti, interprete sul palco della stessa Christa Wolf, scrittrice tedesca, a cui si è ispirata per la sua rappresentazione teatrale, ripercorre alla scrivania con la macchina da scrivere il viaggio in Grecia del 1980 della Wolf, che ha sentito particolarmente vicina alle donne di oggi il personaggio di Cassandra, simbolo di grande umanità e sensibilità in un mondo dominato dalle figure maschili. Come la Wolf, la Lucenti, tenta di esplorare la psiche femminile, nella sua evoluzione all’interno della società, sia antica sia contemporanea. E se gli uomini hanno cancellato la verità con la menzogna, la libertà di pensiero con la censura, la tradizione religiosa con gli dèi di palazzo, l’amicizia sincera con la ragion di stato, la sensibilità con la violenza, gli ideali con la ricerca sfrenata e inarrestabile del potere, la Lucenti, come la Wolf, come Cassandra e le tre donne degli anni ’20, scelgono consapevolmente di vedere la realtà quale essa, senza menzogne, compromessi o illusioni. Cinque gli attori in scena che hanno cantato, danzato e recitato, interpretate da Teresa Timpano, Emanuela Serra e Ambra Chiarello, scanditi dalla voce di Priamo, interpretato da Gianluca Pezzino impegnato ad un vecchio pianoforte. L’esigenza della regista Lucenti, è “avere il coraggio, non di sopravvivere mentre altri muoiono, questa è viltà, ma di vedere il presente per guardare al futuro. Chi ha oggi questo coraggio? Una piccola minoranza, ecco perché c’è ancora bisogno di Cassandra”. E’ questo il messaggio dello straordinario concerto di sentimenti che collega la contemporaneità all’antichità della Compagnia teatrale Scena Nuda di Reggio Calabria e Balletto Civile, in collaborazione con Fondazione Teatro due e Teatro stabile di parma. Stasera, nell’ambito del Festival teatrale itinerante Miti contemporanei tra borghi e siti della provincia di Reggio calabria, voluto dal presidente della provincia reggina Giuseppe Raffa, andrà inscena “Il mondo dei cantastorie” una produzione di Piccolo Teatro Umano Di e con Nino Racco.