L’attuale fase di emergenza per ciò che attiene la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, nonché la possibilità di realizzare, sul territorio provinciale, una stazione trasferenza stoccaggio temporaneo,
sono stati gli argomenti al centro della proficua riunione avuta tra i Sindaci aderenti alla Associazione, il Prefetto di Vibo Valentia, Luisa Latella ed il Commissario Delegato per l’Emergenza Ambientale nella Regione Calabria, Graziano Melandri. All’incontro, a cui hanno preso parte gli 11 Sindaci dell’Associazione, con in testa l’Assessore alle Politiche Istituzionali, Nicolino La Gamba,che oltre a rappresentare il Comune di Vibo Valentia è ormai anche portavoce della stessa Associazione, erano presenti l’Assessore all’Ambiente Pietro Comito e l’Assessore provinciale Martino Porcelli.
Al termine dell’incontro e vista la disponibilità di collaborazione trovata nel Commissario Melandri, i Sindaci dell’Associazione si sono incontrati questa mattina, presso il Comune di Cessaniti, con la maggiore consapevolezza di agire in una prospettiva positiva per il reale contrasto della situazione emergenziale e per la risoluzione del problema rifiuti anche in prospettiva futura.
Questa mattina, dopo una lunga riunione, l’Associazione ha deciso di convocare, per la prossima settimana i tecnici dei singoli Comuni, che avranno il compito, insieme, di valutare i possibili Siti da proporre al Prefetto Luisa Latella e, di conseguenza, l’elenco degli stessi che sarà fatto pervenire al Commissario Delegato per l’Emergenza Ambientale, Melandri che, come da lui dichiarato nel corso dell’incontro di giovedì u.s., provvederà ad inviare i suoi tecnici per effettuare i controlli di idoneità e decidere uno tra i Siti che l’Associazione presenterà alla Sua attenzione. Si ricorda che l’area dove adibire la stazione trasferenza stoccaggio temporaneo, ricadrà sul territorio Provinciale.
L’importante incontro, avuto luogo giovedì u.s. in Prefettura è stato aperto da sua eccellenza, il prefetto Luisa Latella che ha riassunto, al Commissario Melari, il motivo che ha spinto i Sindaci a richiedere il suo intervento. Come è risaputo, ciclicamente la Provincia di Vibo Valentia entra in crisi a causa dell’accumulo di RSU, che invadono i Comuni cui viene vietato o limitato il conferimento presso l’impianto di Pianopoli. Questa situazione grava pesantemente soprattutto sulla città capoluogo.
Visto il problema condiviso, l’Associazione dei Sindaci ha chiesto la possibilità di individuare un sito sul territorio provinciale, dove conferire, in via transitoria e temporanea, i rifiuti che si accumulano nei giorni in cui viene imposto dalla Regione o, come nell’ultima occasione, dalla stessa Daneco Impianti, una limitazione dello stesso, con i conosciuti e conseguenti problemi che ciò crea in città.
La parola è poi passata all’Assessore alle Politiche Istituzionali del Comune di Vibo Valentia, Nicolino La Gamba, ormai diventato il promotore e portavoce dell’Associazione. Dopo i saluti istituzionali, l’Assessore, avvalendosi dello statuto, ha spiegato al Commissario come è nata l’Associazione, quali gli obiettivi , specificando che la stesa rappresenta l’80% della popolazione della Provincia di Vibo Valentia.
<Il problema dei rifiuti,- ha rilevato l’Assessore a Gamba– il nuovo programma inviato ad ogni Comune dalla Daneco, la sospensione ciclica del conferimento di rsu, sta portando la situazione veramente al collasso. Capiamo la sofferenza della Regione ma chiediamo collaborazione per realizzare un’area di stoccaggio transitorio che possa alleviare la situazione che si va a creare nel corso della settimana in cui i Comuni sono costretti a non erogare il servizio di raccolta in città, con rilevanti ed evidenti conseguenze che penalizzano il territorio e rendono anche pericolosa l’incolumità dei cittadini. Per tali motivi, chiediamo che ci sia sinergia attiva, non siamo qui e non abbiamo chiesto un incontro solo per parlare ma per operare. Insomma chiediamo di esser messi nella condizione di poter risolvere la situazione di emergenza a livello Provinciale, con il supporto della Regione>.
Anche l’Assessore all’Ambiente Pietro Comito ha rilevato l’importanza dell’incontro con il Commissario straordinario Melandri che: <Ci permette di esprimere il nostro disappunto sul modo in cui la Regione o la stessa Daneco vietano di conferire quella quantità necessaria di Rsu , che ci permetterebbe di garantire l’incolumità della popolazione e rendere decorosa la città. La cittadinanza, inoltre, vuole e aspetta risposte dalla classe dirigente e,purtroppo, i continui divieti e limitazioni, arrecano disagi che rendono vani tutti i nostri tentativi di fare piccoli passi in avanti e trovare una soluzione locale al problema>.
Ogni Sindaco ha di seguito aggiunto ai problemi evidenziati da La Gamba e Comito, altri aspetti del problema da non sottovalutare, avanzando anche proposte al Commissario Melandri.
Il Sindaco di S. Costantino ha ricordato che < Essendo il Comune di S.Costantino in regime di commissariamento, si potrebbero bruciare le tappe nell’individuazione e realizzazione di un sito che farebbe rientrare l’emergenza soprattutto in vista della stagione estiva. Le città trasformate in discariche a cielo aperto sono penalizzanti anche e soprattutto per il comparto economico e turistico>
All’aspetto economico ha dato particolare importanza anche il Sindaco di S.Gregorio che ha chiesto al Commissario Melandri di
Il Sindaco di Pizzo ha posto invece particolare attenzione sulla raccolta differenziata che <viene inficiata dal problema rifiuti, rendendo anche noi Amministratoti poco credibili, quando presentiamo i miglioramenti ed i piccoli risultati ottenuti con la raccolta differenziata e non siamo poi in grado di smaltire la rsu. Inoltre occorre chiedere alla Daneco di tenere presente la realtà del territorio per quanto riguarda i giorni di conferimento rsu e la relativa quantità che ogni Comune può conferire. Ed ancora migliori e più consoni criteri e soprattutto tempestività nell’inviare le comunicazioni e gli avvisi riguardanti eventuali modifiche al Piano di conferimento o divieti, e non esser avvisati il venerdì a chiusura degli uffici quando gestire una situazione di emergenza diventa difficoltosa in vista del fine settimana>.
L’Assessore La Gamba ha poi indirizzato anche una nota polemica all’Assessore all’Ambiente della Provincia, Martino Porcelli.
Puntuale la risposta di Porcelli che nel ringraziare il Commissario Melandri per la presenza e l’Associazione dei Sindaci per l’iniziativa ha precisato: <Prendo atto dello stimolo giunto dall’Assessore La Gamba del quale mi farò portavoce in Provincia. E’ altrettanto vero però che la Provincia, sulla gestione e relativo problema rifiuti, non ha competenza se non quella di incentivare gli stessi Comuni ad unirsi e partecipare a bandi, come fatto nel corso dell’anno passato>
I problemi evidenziati nel corso dei precedenti interventi sono stati condivisi anche dal Sindaco di S. Costantino, Assessore de Comune di Briatico, il Commissario prefettizio di S.Onofrio, il Sindaco di Stefanaconi con attenzione anche all’imminente stagione turistica e all’apertura dei vari villaggi.
Ancora altre proposte sono giunte dal Sindaco di Cessaniti che ha chiesto al Commissario Melandri di <valutare la possibilità di bonificare la discarica di Badia Falcone>.
Dopo aver ascoltato tutte le richieste e grazie al quadro delineato dal Prefetto Latella, il Commissario Melandri, elogiando l’iniziativa, ne ha rimarcato l’importanza. <L’incontro di oggi, è importante per fare il punto sulla situazione, spiegarvi alcuni aspetti e sicuramente non fare promesse di quelle a cui siete abituati. C’è un problema di fondo da non sottovalutare: la Calabria produce 2400 tonnellate di rsu giornaliere, il sistema attuale è in grado di smaltirne 2100, compresa la discarica di Pianopoli. Ci sono dunque 300 tonnellate di rifiuti che, giornalmente, rimangono nelle strade delle città calabresi. Ciò che il mio ufficio sta virtuosamente facendo, è fermare a rotazione la spazzatura in un Comune. Ovviamente chi ha avuto l’onore e l’onere di ospitare un impianto sul proprio territorio è sicuramente avvantaggiato rispetto ad esempio ai Comuni della Provincia di Vibo Valentia, ma l’assenza di un impianto o di una discarica sul vostro territorio non è colpa della Regione o del commissario straordinario per l’emergenza rifiuti. L’attuale sistema non è pianificato perché sconta una serie di criticità che si riflettono sul sistema stesso, che di per è carente (basta solo osservare i numeri forniti) e basta un granello nell’ingranaggio per complicare la situazione che è già al collasso. Per uscire dall’emergenza occorre rimboccarsi le maniche e l’incontro con voi, mi fa ben sperare. Inoltre,qui ci sono delle azioni che abbiamo messo in atto e che possono far sperare per il futuro. Ad esempio abbiamo già in data 23 marzo messo in gara l’impianto di S.Calogero, in cui si prevede una discarica di servizio ed un impianto e che scadrà il 14 giugno scadrà. Ciò vuol dire che chiuso il bando si provvederà ad attivare i lavori.
Il vostro disappunto, precisiamo, diventa il mio perché mi manca l’input per risolvere una situazione drammatica. Attualmente c’è una situazione di emergenza che mi vede scendere in campo; per quanto concerne la differenziata fa parte di quella fase virtuosa che si deve attivare parallelamente al lavoro di rientro emergenza. Nella fase di virtuosismo dovete voi dialogare con i cittadini. Si eviterebbero situazioni di emergenza, ad esempio, riducendo il consumo di rifiuti per singola famiglia. Se si attiva il ciclo virtuoso della raccolta differenziata, già dividendo la carta e la plastica, si ridurrebbe il conferimento di organico di un kg a famiglia>.
<Essendo Commissario straordinario per l’emergenza dei rifiuti– ha proseguito Melandri- punto a soluzioni che facciano rientrare l’emergenza e perciò non posso parlare di differenziata, se il problema va risolto in brevissimo tempo. La soluzione ideale sarebbe l’individuazione di un sito e la realizzazione di una Discarica che, fatta e gestita secondo i criteri di legge, non inquina come molti affermano. Le discariche risolverebbero il problema per i prossimi cinque anni, mentre poi la Regione e gli Organi preposti devono attivare quel ciclo virtuoso che porterà alla buona differenziata e che vedrà impegnati soprattutto voi nel rapporto e dialogo diretto con i cittadini.
Il problema si affronta, pertanto, su due piani paralleli: l’emergenza in un modo la soluzione finale in un altro, quella che riguarda cioè Regione ed Enti.
Per essere concreti occorre partire dalle proprie competenze e come commissario, mi compete la risoluzione dell’emergenza che , sul vostro e su altri territori, può esser affrontato nell’immediato individuando zona in Provincia dove realizzare una discarica. Realizzata l’opera si può pensare a progetti e soluzioni future. Non ci sono alternative e mi aspetto che siate voi a rendervi autonomi individuando terreni dove realizzare una discarica. Oggi si parla di provvedimenti tampone, emergenziali, che hanno significato se, contemporaneamente le Istituzioni facciano la loro parte, altrimenti non si uscirà mai dall’emergenza>.
Alla richiesta dell’Associazione, di risolvere lo stato di emergenza , di realizzare con l’aiuto della Regione , un’area di stoccaggio temporaneo e transitorio di rsu, il Commissario ha risposto che: < C’è disponibilità di collaborare. Occorre quindi individuare un sito idoneo dove conferire e lasciare rifiuti per massimo cinque giorni nei periodi di massimo accumulo, ovvero si dovrebbe realizzare una stazione trasferenza di stoccaggio temporaneo. Da parte dei miei uffici le porte sono spalavate, dateci l’opportunità di aiutarvi. Individuate più zone dove inviare i nostri tecnici per le verifiche ed i controlli di idoneità>.
La chiusura del positivo e proficuo incontro è stato affidato al Prefetto Latella che ha proposto anche di <utilizzare terreno confiscato, previo i dovuti controlli di idoneità>.