Di seguito nota Coldiretti Calabria:
Prosegue il sesto Forum dell’agricoltura e dell’alimentazione organizzato dalla coldiretti calabria
ed in corso a Campora San Giovanni- Amantea. La Coldiretti forza amica della Calabria –come ha tenuto a dire nell’introduzione delle sessioni di lavoro dedicate alla formazione, politiche del lavoro e risorse ambientali Pietro Molinaro leader della Coldiretti calabria. Una formazione continua ha affermato Giacomo Bertolini direttore Generale Inipa Coldiretti con risorse importanti per qualificare sempre di più gli imprenditori agricoli in una fase impegnativa e sempre in evoluzione della filiera tutta agricola e italiana. Concetti che poi sono stati esplicitati da Carmelo Troccoli Segretario nazionale di Giovani Impresa che ha ricordato importanti investimenti della coldiretti a favore dei giovani che sono essenziali. Pietro Sandali ha poi focalizzato l’attenzione sulla implementazione continua del progetto coldiretti che senza se e senza ma vuole fare concorrenza alla GdO per aumentare il peso della produzioni in una filiera che vogliamo corta. Un dato che è emerso successivamente dall’intervento del Vice direttore regionale dell’INPS Sculco e confermato dalla Commissione regionale emersione lavoro è che 5mila unità in Calabria nel 2010 sono usciti dal sommerso e l’agricoltura ha fato la sua parte. Da sempre dopotutto, il lavoro nero crea concorrenza sleale. Il dirigente dell’INPS ha parlato di agricoltura che crea ricchezza vera, l‘INPS, è fortemente interessata insieme alle organizzazioni di rappresentanza, a creare una “filiera amministrativa” con minori tempi e maggiori controlli. E’ intervenuto il sottosegretario regionale con delega alla Protezione Civile on. Franco Torchia il quale ha subito affermato che saltare la GdO come sta facendo la Coldiretti, può fare bene all’economia e dare un contributo per fare ripartire l’economia ed aumentare il PIL. In Calabria ha continuato, occorre, e questo sta facendo la giunta Scopelliti, una svolta culturale sul dissesto idrogeologico. Derivanti dall’accordo quadro nazionale sono a disposizione 110milioni di €uro che saranno a brevissimo trasferiti ai comuni. I Consorzi di Bonifica, in particolare in tema di prevenzione possono essere enti importanti se continuano a recuperare il proprio ruolo che deve essere a servizio del territorio per la necessaria sicurezza ambientale. Riferendosi alle riforme, ha affermato che ci sono freni ai cambiamenti la sua proposta per gli enti strumentali regionali è di fare una agenzia sul modello delle Autority. Grazioso Manno presidente dell’URBI Calabria, ha immediatamente sostenuto che i Consorzi di Bonifica hanno 178 progetti validi immediatamente cantierabili. Il sistema consortile ha le professionalità giuste e sono impegnati nella quotidianamente nella manutenzione. I Consorzi di Bonifica, hanno le giuste motivazioni per continuare ad utilizzare al meglio gli opeai idraulico forestali. Il già direttore del dipartimento agricoltura Rocco Leonetti oggi dirigente dei consorzi di bonifica ha rivendicato per questi enti in un ottica sistemica di gestire gli operai idraulico forestali nella prevenzione oltreché nello sfruttamento delle risorse forestali con il coinvolgimento dei privati. Ha chiuso Alessandro Brutto amministratore unico Società Miga srl che parlando del compost che si può produrre dagli scarti di rifiuti, ha affermato che si possono creare risorse dai rifiuti.