“Che non sia la Kunsky poco importa, essenziale è capire cosa contiene. Tranquillizzare i cittadini.
Se il Governo si muove, doverosamente, lo si deve alla gente che si è mobilita su una questione che è di vita o di morte. L’emergenza ambientale calabrese riguarda altri siti ed è vasta. Francamente non capisco, in questo frangente drammatico per la Calabria, salvo che non si sia scherzato, cosa ci faccia l’assessore all’Ambiente della Regione in Australia “per motivi istituzionali”. Ci sono al momento “motivi istituzionali” più importanti e gravi dell’emergenza ambientale? Io questa Regione non la capisco e forse non la capirò mai, in un’Azienda seria queste cose non accadrebbero mai. Ma mi piacerebbe sapere come mai la Regione si priva del suo assessore, proprio in questi giorni di polemica e di contestazioni, spedendolo addirittura in Australia che, se non sbaglio, è a un giorno intero di volo da noi. E se il ministro dovesse convocarlo? Già non s’è presentato all’incontro col Sottosegretario ad Amantea, adducendo, come ho avuto modo di dire, ragioni di puntiglio e poco istituzionali, ora l’abbiamo inviato in missione in Australia. Ho l’impressione che in questa Regione allo sfascio che Loiero ci consegna, la mano destra non sappia quello che fa la sinistra e neppure gliene importa, tanto paga sempre Pantalone”.