”Le accuse formulate dagli unici due assessori regionali alla sanita’ della legislatura, Lo Moro e Spaziante, alla politica del governo Loiero confermano che la nostra tesi su una disorganizzaizone di fondo dell’intero comparto era giusta e dimostrano, purtroppo, la cronicizzazione dello stato emergenziale calabrese”. Lo affermano, in una nota, il coordinatore regionale e il vice coordinatore del Pdl Calabria, Giuseppe Scopelliti e Antonio Gentile. ”Quando la critica arriva in maniera cosi radicale dall’interno – dicono Scopelliti e Gentile – va a certificare il fallimento di un quinquennio, caratterizzato da confusione, assenza di programmazione e incapacita’ di attivare qualsiasi misura innovativa. Medici e operatori del settore – proseguono Scopelliti e Gentile – sono stati lasciati soli ad affrontare, in situazioni logistiche e strutturali anguste , i disagi di un’utenza sempre piu’ costretta a percorrere le strade dell’emigrazione”. ”Una Regione che non e’ stata in grado di approvare un Piano della salute – continua la nota – e’ apparsa disarticolata e asfittica , desiderosa solo di ripetere tautologicamente il cliche’ cancerogeno dell’assimilazione totale delle strutture e delel risorse al potere imperante. Quando l’ultimo assessore in carica, Spaziante – continuano Scopelliti e Gentile – lancia accuse cosi pesanti e cosi ben dettagliate a Loiero e all’esecutivo , imputando loro una mancanza totale di rispetto degli impegni assunti, si confermano in pieno i dubbi e le critiche da noi espresse”. ”Da Loiero ci aspetteremmo – concludono Scopelliti e Gentile – un’inversione di tendenze immediata, che separasse la gestione avida del potere dalle esigenze primarie della Sanita’, metodo questo, che come hanno detto Lo Moro – Spaziante, rappresenta il fallimento totale del suo operato”.(Asca)