Luciano Criseo, il ristoratore di Brancaleone ucciso stamani a colpi di pistola, era cognato di due collaboratori di giustizia. La circostanza e’ ora al vaglio degli investigatori, anche se non sembrerebbe avere particolare rilevanza dal momento che la collaborazione dei cognati della vittima risale ad una quindicina d’anni fa per procedimenti ormai chiusi da anni. Criseo, di 55 anni, e non 50 come si era appreso in un primo momento, e’ stato ucciso davanti al suo ristorante, situato nello stesso edificio dove l’uomo abitava. Dalle indagini sin qui condotte dai carabinieri di Bianco e Locri sarebbe emerso che nessun danneggiamento e’ stato mai fatto ai danni del ristorante della vittima che, a sua volta, non avrebbe mai ricevuto richieste estorsive. Allo stato, dunque, gli investigatori non si sbilanciano sul possibile movente non escludendo alcuna ipotesi. Le indagini sono concentrate sia sulla vita privata della vittima che sull’attivita’ commerciale che svolgeva per accertare se possa essere entrato in contrasto con qualcuno. (ANSA).