Maurizio Feraudo, consigliere regionale ed esponente di spicco di Italia dei Valori in Calabria, dice basta a bandi ed appalti inutili che servono a sperperare il denaro pubblico senza un reale beneficio per la Regione.
“Come al solito, anche questa volta – dichiara il consigliere regionale – l’unica vera priorità sembra essere l’assegnazione della fetta di torta, circa seicentomila euro per l’affidamento del servizio di pulizia delle acque marine superficiali della fascia costiera calabrese. Sotto a chi tocca, adesso si magna, poco importa di utilizzare quei soldi per raggiungere l’obiettivo, le jeux son fait.”.
Ma le coste sono davvero pulite? Feraudo, piuttosto stizzito, risponde no. “Ecco il perché del mio rammarico. L’estate è finita, i soldi sono stati spesi ma i mormorii non si tollerano. Il servizio oggetto dell’appalto relativo alla pulizia delle acque marino costiere doveva essere effettuata nel periodo di maggiore carico antropico e cioè dunque nel mese di luglio, agosto e settembre. Peccato però che la data di aggiudicazione risale al 25 Luglio del 2008.”
Dunque, c’è da pensare che a luglio il battello in mare non c’era seppur pagato. “Non credo che sia stato volontariamente espletato il servizio – risponde Feraudo sorridendo – e poi rimangono agosto e settembre, ma non comprendo la necessità di pulire a fine settembre. Chi va al mare i primi di ottobre? Mentre invece molti, lo frequentano a giugno. Quello che rimprovero è l’assoluta non cura su alcuni provvedimenti presi senza cognizione di causa.”
L’appalto vinto da una ditta di Pozzuoli ha per oggetto la pulizia delle acque per almeno sessanta giorni naturali e consecutivi di attività di pulizia. Tale servizio comprende qualsiasi attività connessa alla sua realizzazione. Il lavoro di pulizia del mare deve assicurare l’individuazione di rifiuti solidi e liquidi, la raccolta di galleggianti ed il loro stivaggio a bordo, la raccolta di idrocarburi, oli e grassi, il recupero di mucillaggini rappresentato da sostanza schiumose che si presentano senza fenomeni di preavviso lungo le acqua marine. Tutto ciò per otto ore al giorno con il lavoro da effettuare assicurato da almeno 10 battelli che si stazionano nei porti di Belvedere, Cetraro, Amantea, Vibo Valentia, Bagnara Calabra, Roccella Jonica, Catanzaro Lido, Crotone, Ciro’ Marina, Corigliano.
“I battelli hanno operato – spiega Feraudo – percorrendo i tratti di mare alternativamente a nord e sud dei porti di ormeggio. Dunque un investimento così esoso per la pulitura di acque superficiali per i soli metri in larghezza che il battello percorreva? Ritengo pleonastico questo intervento e auspico che il neo assessore all’ambiente Greco possa nell’immediato, servendosi anche della sua stimata competenza tecnica, assolvere ad un appello rivoltogli da un uomo che ama il mare della Calabria, prima ancora che da un politico. Sono altre le politiche da attuare per la cura ambientale del mare che, in Calabria è condizione fondamentale per qualsiasi politica di sviluppo e di rilancio economico della stessa.”
Maurizio Feraudo
Presidente Gruppo Italia dei Valori