Al primo confronto istituzionale tra il Governo e le Regioni, tenutosi ieri a Palazzo Chigi, il presidente della Calabria, Agazio Loiero, ha sottolineato al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi l'ingiusta decisione di far pesare su Calabria e Sicilia il costo dell'abolizione dell'Ici. Loiero e' intervenuto subito dopo la relazione di apertura del presidente della Conferenza dei presidenti delle Regioni, Vasco Errani, e rivolgendosi al capo del Governo ha ricordato che ''le risorse per finanziarie il taglio dell'Ici provengono in gran parte dagli impegni assunti nella precedente legislatura a favore dello sviluppo infrastrutturale e sociale di Calabria e Sicilia''. ''Credo di interpretare anche lo stato d'animo della Regione Siciliana, che come noi ricorrera' alla Corte Costituzionale per impugnare il provvedimento, se affermo – ha continuato Loiero – che non e' stata proprio una bella scelta quella di penalizzare le due Regioni del Mezzogiorno anche per il messaggio inviato al nostro paese, con i significati simbolici che esso comporta''. Durante l'incontro il Ministro dell'Economia Giulio Tremonti, nel replicare al presidente Loiero, ha affermato che una soluzione al taglio delle risorse per Calabria potra' essere ricercata attraverso un lavoro congiunto per sbloccare una parte di fondi europei ancora non utilizzati. ''Non mi sembra proprio che la strada indicata da Tremonti sia giusta. Va chiarito una volta per tutte – ha commentato il presidente Loiero all'uscita di Palazzo Chigi – che i fondi comunitari, cosi' come prevede l'Unione Europea, devono essere aggiuntivi e non sostitutivi delle risorse statali, altrimenti non risponderebbero allo scopo per cui sono stati creati: quello di aiutare i territori piu' poveri ad inserirsi nel processo di coesione sociale e per recuperare il divario sia economico che infrastrutturale. Per quanto riguarda la Calabria, oltretutto, abbiamo speso fino all'ultimo euro del Por 2000-2006''. ''Forse il Governo dovrebbe conoscere meglio la situazione calabrese – ha commentato Loiero – e cio' che comporta per i suoi cittadini un sacrificio cosi' pesante ed ingiusto, perche' da noi si rischiano tensioni sociali incontrollabili.
Non c'e' motivo, per nessuna parte politica, di far pagare ai calabresi lo sgravio dell'Ici di tutti gli italiani proprietari di casa. E' bene ricordare che con quei fondi avevamo programmato opere ed azioni molto importanti, concertate anche con le istituzioni locali e con i sindacati, voci non ammortizzabili con il solo bilancio regionale''. (Asca)