L’Associazione dei Portatori della Vara di S. Maria Madre della Consolazione scende in campo per regalare un sorriso ai bambini meno fortunati. Mancano, infatti, pochi giorni all’appuntamento con lo spettacolo benefico, “Evviva Maria: I Moti di Reggio Calabria del 1970” che si svolgerà il prossimo 19 marzo al teatro Francesco Cilea. Si tratta di un’iniziativa di solidarietà realizzata con il contributo fondamentale dell’Associazione Portatori e che consentirà di costruire una casa di accoglienza per i bambini vittime del genocidio del Rwanda. L’Associazione Portatori della Vara, presieduta da Umberto Geria, nata ufficialmente a Reggio Calabria il 24 febbraio del 2000, ha aderito con entusiasmo al progetto ideato da Fulvio D’Ascola, direttore artistico e da Ulderico Pesce, rispettivamente, il direttore artistico ed il regista dello spettacolo. Un’ Anteprima nazionale di un testo teatrale che raccontando le vicissitudine di una donna mette in risalto l’amore e la profonda devozione della gente reggina verso l’Avvocata.
Gli anni dei moti di Reggio sono un periodo storico importante nell’evoluzione della società italiana, il boom economico produce nuovi stili di vita, si dilatano i consumi, la spinta sociale della contestazione giovanile, che in Italia si evidenzia nel 1968, crea nuovi miti, vengono contaminati o messi in discussione i valori tradizionali della famiglia, dell’amore, della nazione.
In questo scenario, esiste solo una certezza per il popolo di Reggio la devozione ed il culto per la Madonna della Consolazione, la Madre di tutti i reggini. Una devozione ed un culto che è origine del senso di appartenenza alla comunità. Senso, a quei tempi, vissuto con il mutuo soccorso nelle singole storie di ognuno che si concretizzavano all’ombra delle barricate.
Il rapporto emozionale tra la gente reggina e la sua Protettrice, in special modo, nei momenti di particolare difficoltà, è talmente forte che rende impercepibile il confine tra il sacro ed il profano, procurando, a volte, una confusione tra le tradizioni, i riti popolari e il momento religioso di profonda devozione e di smisurata fede. Così, anche allora, il 31 luglio del 1970, la gente di Reggio, ritenendo “Maria della Consolazione” ultimo rimedio risolutore a Lei fa ricorso, e compiendo un gesto fuori da ogni regola porta il Quadro dall’Eremo fino a in piazza Italia, ponendolo spalle alla porta del palazzo Prefettizio in segno di disappunto. Furono momenti pieni di tensione e solo l’intervento del compianto Monsignor Giovanni Ferro riportò la normalità; convocati i portatori della Vara, la Sacra Effige rientrò nella Basilica dell’Eremo.
Lo spettacolo si avvale di un cast di professionisti eccezionale tra cui Lara Chiellino, protagonista di un monologo, spazi live sulle musiche di Rodolfo Maltese, Bachir Gareche e Giuseppe Casuscelli alla chitarra, tromba, percussioni e fisarmonica e la splendida voce di Pati Palma. A breve partirà la prevendita dei biglietti che saranno disponibili presso il botteghino del Cilea.