Il numero uno della Provincia, Pino Morabito, fa il punto dopo i sei appuntamenti sul territorio della provincia reggina. Un giro, lo ricorderete, fortemente voluto dallo stesso Presidente, proprio per “ascoltare i problemi”. E non nasconde la sua soddisfazione il Presidente. “Ho raccolto un interesse forte dei primi cittadini. Una partecipazione che ha portato contributi importanti e nello stesso tempo mi ha dato la possibilità di riscontrare il plauso per questa iniziativa che vuole la Provincia fuori dal suo palazzo per ascoltare il territorio”. Il tutto, aggiunge Morabito, con l’unico intento di dare un forte impulso di sviluppo, sia da un punto vi vista economico che sociale”. Ed a questo punto, sul tavolo di Palazzo Foti finiscono quelle che sono le problematiche del quotidiano lontano dal centro reggino. La viabilità in primis. Le grandi arterie. Morabito pensa ad esempio alla Bovalino-Bagnara, alla Pedemontana. I collegamenti veloci, ma anche la necessità di una rete stradale radicata sul territorio. “L’importante però è non rimanere ancorati ad una visione campanilistica, propria ma ragionare in termini di futuro”. Fondamentale intanto dice il Presidente, completare le opere già in corso. Altre sono in cantiere, altre ancora richiedono finanziamenti molto importanti che magari non è possibile immaginare subito. Fattibile invece, la bitumazione entro tempi brevi dei circa 500km delle più importanti strade provinciali. Adesso però è il momento di fare il punto. Il tour nella provincia si interromperà per un mesetto, almeno fino alle elezioni. Poi Morabito e i suoi torneranno sul territorio. L’ultimo pensiero della conferenza, ma non per questo il meno importante dice, va proprio alla città di Reggio. Importante, dice Morabito, l’incontro con il Sindaco Scopelliti. Al centro la questione del turismo. E la via marina alta, ad alto potenziale di ricettività alberghiera. Il progetto è quello di riprendere alcune strutture per dare anche in questo campo nuove potenzialità alla città dello Stretto.