Si conclude oggi lo sciopero nei
porti italiani indetto da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti,
proclamato in seguito all'incidente sul lavoro a Porto
Marghera. Dopo le mobilitazioni del fine settimana, si legge
in una nota della Filt, a fermarsi oggi sono stati i porti di
Trieste, Savona, Livorno, Civitavecchia e Gioia Tauro. Negli
stessi porti nelle ore di sciopero si sono tenute assemblee
tra portuali.
Le problematiche connesse alla salute e sicurezza sul
lavoro nei porti saranno venerdi' 25 gennaio al centro di un
incontro al ministero della Salute con il sottosegretario
Gian Paolo Patta ed i rappresentanti delle organizzazioni
sindacali.
''Esprimiamo soddisfazione per la riuscita dello sciopero
e per la convocazione da parte del Ministero – afferma il
coordinatore nazionale dei lavoratori portuali della Filt
Cgil, Massimo Ercolani -. In quella sede solleciteremo
soprattutto l'attuazione dei decreti applicativi della legge
123 e chiederemo che sia anticipato in ogni porto il
riconoscimento del ruolo di rappresentante dei lavoratori per
la sicurezza (RLS) di sito''.
Rimane inoltre confermata per martedi' 29 gennaio
l'assemblea unitaria nazionale di tutti i quadri ed i
delegati sindacali sul tema del lavoro e della sicurezza nei
porti.(ASCA)