Da Omar Minniti, capogruppo di Rifondazione Comunista in Consiglio provinciale, riceviamo e pubblichiamo
Aderisco all'appello lanciato dal "Comitato spontaneo
per il diritto alla Vita, alla Libertà e alla Giustizia" e da Mario Congiusta,
auspicando che tutti i Comuni della Locride e dell'intero territorio reggino
modifichino i propri Statuti, prevedendo l'obbligo di costituzione di parte civile
nei processi contro la 'ndrangheta. E che questo diritto-dovere di riconoscersi
soggetti lesi dalla malavita organizzata, venga fatto valere a partire dal
procedimento legale per l'omicidio di Gianluca Congiusta, che vede alla sbarra il
clan Costa di Siderno.
Ma intendo annunciare anche l'impegno di Rifondazione Comunista e mio personale,
affinche' pure la Provincia di Reggio Calabria scriva nero su bianco quest'obbligo
nel suo Statuto, che proprio nelle prossime settimane sara' oggetto di ridefinizione
complessiva da parte del Consiglio provinciale. A tal proposito, comunico gia' da ora
la presentazione da parte del Prc di uno specifico emendamento, che sara' sottoposto
alla firma di tutti i colleghi Consiglieri sensibili, indipendentemente dal gruppo
politico di appartenenza a Palazzo Foti.
Attualmente, gli unici riferimenti alla "cultura della legalita'" e alla
"lotta alla mafia" sono contenuti nell'articolo 2, primo comma, dello
Statuto della Provincia, tra gli obiettivi strategici della buona azione
amministrativa. Ora si tratta di dare seguito e concretezza a questi concetti,
inserendo nell'atto fondamentale dell'Ente l'obbligatorieta' della costituzione di
parte civile nei processi contro le cosche, nonche' la promozione del riutilizzo
sociale dei beni confiscati ed altre linee-guida di contrasto al crimine
'ndranghetista.
Omar Minniti
Consigliere provinciale
Capogruppo di Rifondazione Comunista