Il 16 ottobre del
2005, giorno in cui fu assassinato il vice presidente del
consiglio regionale Francesco Fortugno, non ci fu nessuna
telefonata tra i presunti mandanti ed esecutori del delitto. A
riferirlo e' stato il vice dirigente della squadra mobile di
Reggio Calabria, Luigi Silipo.
Rispondendo alle domande dei pubblici ministeri, Mario
Andrigo e Marco Colamonaci, il funzionario di polizia ha detto
che ''dai nostri accertamenti e' emerso che gli imputati avevano
quotidianamente degli intensi contatti telefonici. Dalle 13 alle
18 della domenica in cui fu compiuto l'omicidio, invece, tra gli
imputati non ci fu nessuna telefonata. Abbiamo fatto degli
accertamenti molto ampi ed e' emerso che complessivamente
solamente in tre circostanze gli imputati non hanno avuto
contatti tra loro''. (ANSA).